ANNAMARIA CORRADO
Cronaca

Rifiuti abbandonati. Una giornata tipo: vicino ai cassonetti tanti sacchetti e topi

In via Salara e via Ferruzzi sacchi neri pieni di cibo e bottiglie. Tra via Ghibuzza e via Ferretti ogni giorno immondizia in strada

Rifiuti abbandonati. Una giornata tipo:  vicino ai cassonetti tanti sacchetti e topi

In via Salara e via Ferruzzi sacchi neri pieni di cibo e bottiglie. Tra via Ghibuzza e via Ferretti ogni giorno immondizia in strada .

Ravenna, 24 agosto 2024 – Nella seconda metà di agosto il caldo torrido rende ancora più acuto il problema dei rifiuti abbandonati fuori da cassonetti spesso già stracolmi. Tra giovedì 22 e venerdì 23 abbiamo effettuato un giro per la città, in centro ma anche nei quartieri periferici: la situazione si mostra discontinua, tra luci e ombre, con strade in cui i cassonetti sono stati svuotati e all’esterno tutto è in ordine, e altre in cui ci si imbatte in tante piccole discariche improvvisate. In centro storico le postazioni con i vari cassonetti presentano una costante: quasi ovunque accanto ai bidoni ci sono sacchi neri di grandi dimensioni abbandonati per terra. Sono pieni di bottiglie, plastica e resti di cibo dei vari locali. Tra le situazioni più critiche del centro c’è sicuramente quella di via Serafino Ferruzzi dove, a pochi metri da piazza del Popolo, i soliti grandi sacchi neri sono stati lasciati a terra. Ce ne sono parecchi, lungo tutta la strada. Nella viuzza che collega piazza Kennedy a via Gardini l’immondizia è stata rimossa, ma rimane una grande chiazza di terra bianca usata forse per assorbire l’unto lasciato dai rifiuti organici. Altra situazione al limite è quella di via Salara, dove un topo, per niente intimorito, in pieno giorno si aggira attorno ai sacchetti abbandonati. Anche qui grandi e neri, difficilmente provenienti dalle abitazioni dei residenti. lo conferma uno di loro che vede chi lavora nei locali fare avanti e indietro più volte al giorno, spesso con i sacchi nei carrelli della spesa. Un uomo che vive in una strada vicina osserva il topo a debita distanza, intanto contatta Azimut. "Di topi ne ho visti diversi – assicura – è chiaro che con i sacchi a terra pieni di cibo arrivano". A denunciarne la presenza in centro era stato, nei giorni scorsi, anche il capogruppo di Lista per Ravenna in Comune, Alvaro Ancisi.

Allontanandosi dal centro, in fondo a viale Baracca, i cassonetti sono in ordine, al contrario dei cestini dell’immondizia dove qualcuno ha cercato di far entrare inutilmente un sacchetto. Nella prima parte di via Fiume Abbandonato i cassonetti sono stati svuotati, ma a terra rimangono bottiglie vuote, una latta di olio usata, cartacce e, immancabile, qualche sacchetto.

Tra via Ghibuzza e via Ferretti, entrambe traverse di via Fiume Abbandonato, i residenti di piazzetta Almo Rossi non sanno più come protestare per l’immondizia abbandonata. Qui il fenomeno è una costante, come i bidoni dell’umido stracolmi, con i coperchi mai chiusi, nonostante l’apertura dovrebbe essere affidata a un dispositivo elettronico. Spostandosi sull’altro versante del quartiere San Biagio la situazione non cambia molto: in via Antonelli tra un bidone e l’altro ci sono sacchetti, scatoloni di carta, seggioline di plastica rotte, pannolini per bambini usati. Stesso copione in via Bargigia. La situazione peggiora parecchio in via Morelli, a pochi metri dall’ingresso della scuola elementare che porta lo stesso nome. Dietro ai cassonetti buste di immondizia di ogni tipo, compreso l’umido, sono state lasciate a terra, alcuni sacchetti sono aperti, probabilmente sono stati i topi, ci sono cartoni di pizza sporchi, resti di verdura. Insomma un po’ di tutto. Su via Maggiore invece i cassonetti sono stati svuotati e la strada è pulita, come in via Paolo Costa, quasi all’angolo con via di Roma, dove è ben visibile qualche rimasuglio di carta che deve essere scivolato quando i cassoni venivano svuotati all’interno del camion.