REDAZIONE RAVENNA

Rifiuti abbandonati: "Difficoltà dall’estate. Disponibili a un confronto"

Dopo le sanzioni Savini (Hera) replica ai commercianti, pronti a fare ricorso "Il sistema di raccolta è stato condiviso con le associazioni di categoria".

Sacchi abbandonati fuori dai bidoni in via Salara

Sacchi abbandonati fuori dai bidoni in via Salara

Da una parte Hera, dall’altro i commercianti. Nel mezzo tanti, troppi sacchetti dei rifiuti in strada. Negli ultimi giorni una decina di attività del centro sono state sanzionate per gli abbandoni e i titolari hanno annunciato che presenteranno ricorso in blocco. Intanto si discute del sistema di raccolta, introdotto lo scorso ottobre. Roberto Savini, responsabile servizi ambientali di Hera distretto di Ravenna, si dice eventualmente pronto a riaprire un tavolo di discussione.

Savini, i commercianti del centro sono furibondi e hanno annunciato che faranno ricorso. Come replica?

"Il ricorso è un diritto e va sempre garantito. Tuttavia è bene precisare che prima di emettere sanzioni abbiamo parlato molto nei mesi scorsi con tante attività per accompagnarle a utilizzare al meglio il nuovo sistema, molte delle quali si sono adeguate. Aggiungo che le sanzioni vengono emesse quando vengono riscontrati elementi puntuali di violazione, rispetto ai quali è possibile in modo inequivoco individuare un trasgressore. Vale per le utenze domestiche e per quelle non domestiche. L’abbandono a terra di rifiuti è sempre un reato".

State pensando di apportare cambiamenti alla raccolta?

"Che il centro fosse una delle zone più complesse lo avevamo ampiamente condiviso. Il nuovo servizio di raccolta è stato definito a seguito di un percorso condiviso con l’amministrazione e le associazioni di categoria. Ci sono postazioni in strada per i vari tipi di rifiuti e cassonetti intelligenti per l’indifferenziato - a cui possono accedere tutti, privati e locali, con sacchetti dalle dimensioni appropriate - e tanti servizi aggiuntivi dedicati alle attività. In alcune postazioni i sacchetti sono frequentemente a terra e, purtroppo, spesso lo sono accanto a bidoni vuoti. In particolare, nelle isole ecologiche di base intorno a piazza del Popolo cerchiamo di tenere la massima attenzione e le sorvegliamo in modo molto puntuale; inoltre molti cittadini ci mandano segnalazioni: penso a via Salara, piazza Costa, via Ferruzzi e via Fantuzzi".

Una raccolta dedicata solo ai commercianti sarebbe fattibile? È un’opzione?

"Non solo è un’opzione, ma è un servizio già attivo da quasi un anno, condiviso con le associazioni di categoria. Alcuni servizi dedicati sono addirittura compresi nella proposta che non prevede nessun aumento del costo della Tari: penso alla raccolta ’al campanello’ tutte le mattine per cassette di plastica e legno, a quella del cartone che avviene sia porta a porta che con mezzi stazionari, oppure alle raccolte domiciliari con bidoni di grandi dimensioni per indifferenziato, organico e vetro. Anche in questi casi, frequenze di servizio e orari di raccolta sono stati condivisi e studiati per limitare sia l’impatto dei mezzi di raccolta, sia l’esposizione in strada dei rifiuti. Ad esempio, il cartone, nella zona del quadrilatero del gusto, deve essere esposto dalle 10.30 alle 12.00, con raccolta entro le 13.30. Poi siamo disponibili anche a ragionare caso per caso. In questi mesi lo abbiamo fatto con le attività che ci hanno contattato e, insieme, trovato delle soluzioni".

A ottobre il cambiamento compie un anno. Come lo valuta?

"Abbiamo sempre detto che, proprio in virtù delle particolarità del centro, il nuovo sistema di raccolta aveva bisogno di un periodo di rodaggio per poi valutare, sempre con amministrazione e associazioni di categoria, se era necessario apportare modifiche. Dopo un anno di servizio e dopo la prima estate siamo ovviamente disponibili a riaprire il tavolo".

Vi aspettavate queste difficoltà?

"Per diversi mesi il servizio è andato bene, con episodi di abbandono abbastanza limitati. I problemi sono aumentati con l’arrivo dell’estate".

Quanti passaggi vengono fatti per svuotare i bidoni?

"Come detto si tratta di un servizio articolato e ritagliato su misura sulle particolarità del centro. I cassonetti stradali vengono svuotati anche più volte al giorno, fino a 3 passaggi giornalieri nelle postazioni più centrali. La raccolta porta a porta aggiuntiva, dedicata alle attività, prevede passaggi giornalieri, dal lunedì al sabato, per cassette di plastica/polistirolo, cassette di legno, organico e cartone. La raccolta del cartone avviene a giorni alterni tra metodo porta a porta e mezzo stazionario. Indifferenziato e vetro vengono raccolti 3 volte a settimana. I servizi di spazzamento sono giornalieri, con secondo passaggio pomeridiano nelle vie centrali. Passiamo 2-3 volte al giorno a raccogliere i sacchi abbandonati a fianco alle postazioni. Si può sempre fare di più e meglio, ma riteniamo che non si possa continuare a inseguire chi abbandona a terra i rifiuti: se vogliamo avere un centro storico decoroso ognuno deve fare la sua parte".