REDAZIONE RAVENNA

Ricordando Della Monica: "Recitava le poesie preferite per esercitare la memoria"

Il racconto di Anna De Lutiis sugli ultimi tempi

Ricordando Della Monica: "Recitava le poesie preferite per esercitare la memoria"

Una serata dedicata a Walter Della Monica, un trebbo, per lui che dei trebbi poetici è stato l’anima. Il Centro relazioni culturali di via Ponte Marino, fondato dallo stesso Della Monica nel 1974 (ne è stato responsabile fino al 2013), l’altra sera ha voluto ricordare e rendere omaggio al grande intellettuale scomparso a giugno a 96 anni. In tanti sono arrivati per ascoltare gli amici, le persone che con lui hanno collaborato per anni, raccontare la sua storia, le sue passioni, prima tra tutte la poesia. La serata, condotta da Francesca Masi, responsabile del Centro dal 2014 al 2023, ha visto la partecipazione del sindaco, Michele de Pascale, di Nevio Spadoni, Anna De Lutiis, Patrizia Ravagli ed Eraldo Baldini.

Hanno ripercorso i loro incontri con Della Monica, le chiacchierate e i confronti, le presentazioni dei libri, le relazioni professionali trasformarsi gradualmente in amicizia. Anna De Lutiis che con Della Monica ha collaborato per quasi trent’anni, andava spesso a trovarlo a casa dopo il suo ritiro. "Viveva in solitudine, circondato dalla famiglia – ha ricordato –, e sempre in compagnia dei quotidiani, per sapere cosa accadeva nella sua città, e dei libri". Quando andava a casa sua gli raccontava del Centro relazioni, degli ospiti che chiedevano di lui. "E lui – ha spiegato Anna De Lutiis – era contento. Ma lo era ancora di più quando gli chiedevo da quale poesia saremmo partiti quel giorno. Così iniziava a sciorinare un verso dopo l’altro, quelle che gli piacevano di più. Gli tenevano compagnia, diceva. E soprattutto lo aiutavano a mantenere in allenamento la memoria". Mentre gli ospiti della serata intervenivano, sullo schermo alle loro spalle venivano proiettate immagini che raccontavano l’avventura intellettuale di Walter Della Monica, gli incontri con gli autori, i riconoscimenti ottenuti, anche la grande festa a sorpresa organizzata in municipio nel 2017 in occasione dei suoi 90 anni.

Negli ultimi tempi amava recitare le poesie di Cardarelli, in particolare ‘Autunno’, e ‘l’Infinito’ di Leopardi. Anche il sindaco l’altra sera è intervenuto per ricordare l’importanza di Walter Della Monica come uomo e intellettuale e, soprattutto, per sottolineare il ruolo determinante che ha avuto per lo sviluppo della cultura nella città di Ravenna.