La linea faentina potrebbe tornare ad essere utilizzabile tra due settimane. Proseguono spediti i lavori di ripristino del collegamento ferroviario colpito per la terza volta dagli smottamenti. A inizio settimana a fare il punto della situazione è stato il direttore regionale delle infrastrutture di Rfi Toscana Gabriele Ticci: "Stiamo lavorando per liberare i binari, regimare le acque e ripristinare gli impianti tecnologici. Se non ci sono altri imprevisti si può pensare di riattivare la linea tra 10 o 15 giorni". Sull’infrastruttura ferroviaria infatti "incombono circa 250 frane", per fare fronte alle quali, il rappresentante di Rfi ha spiegato che è in corso "la progettazione per la risoluzione definitiva delle criticità" in due tranches di lavori che si ipotizza potranno essere calendarizzate in prima battuta già "in ottobre, ed una nella primavera del prossimo anno - ha spiegato Ticci -. Dopodiché interverremo sul consolidamento dei versanti per risolvere definitivamente il problema". Nel frattempo continuerà ad essere operativo il servizio sostitutivo che prevede corse in autobus lungo la strada principale. Una soluzione che tuttavia non sembra ottimale per i pendolari, come ha commentato il sindaco di Marradi Tommaso Triberti, per parte mugellana. Gli interventi di ripristino di Rfi stanno procedendo. Costituisce infatti un tempo molto breve, in virtù dei pesanti danni sull’infrastruttura, la riapertura, lunedì, della linea ferroviaria Ravenna-Bologna nel tratto tra Castel Bolognese e Russi. Chiusa dalla notte fra il 18 e il 19 settembre per l’ondata di maltempo che ha colpito la zona, la forza dell’acqua aveva asportato intere porzioni di rilevato ferroviario, compresi i sostegni della linea di alimentazione elettrica dei treni, con anche pali dell’elettricità divelti, massicciata e sassi inclusi. Anche la parte tecnologica era andata sott’acqua, compresi i controlli e i cavi dati. Non appena le condizioni lo hanno consentito e l’acqua si è ritirata, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) è intervenuta per i rilievi e la programmazione e l’avvio delle attività di ripristino che si sono concluse la settimana scorsa. Complessivamente sono stati circa 35 i tecnici di Rfi e delle imprese appaltatrici impegnati nei lavori, coadiuvati da numerosi mezzi d’opera, fra caricatori, escavatori, camion, rulli compattatori ed una rincalzatrice del binario. La linea non era stata completamente sospesa e i collegamenti con Ravenna erano stati garantiti via Faenza. Anche in quel caso poi, per il tratto della Bassa Romagna era stato messo a disposizione da Trenitalia Tper un servizio sostitutivo di autobus. Da lunedì i treni hanno poi ripreso la normale circolazione.
Damiano Ventura