Chissà se il girone di ritorno farà trovare finalmente la vittoria all’OraSì che le manca dal 24 novembre. Il problema però è che anche oggi i ravennati (impegnati alle 18 a Chiusi) affronteranno una squadra molto motivata, perché in caso di vittoria, l’Umana Chiusi farebbe un bel salto in avanti in classifica uscendo dalla zona playout. Sarà quindi una trasferta molto complicata per i giallorossi alla quale si presenteranno con il solito roster. Non ci sono infatti novità sul fronte mercato e potrebbe restare tutto immutato almeno fino a lunedì 20.
La società si sta comunque muovendo per cercare un playguardia d’esperienza e il profilo giusto potrebbe essere Drocker (a Treviglio nella prima parte di stagione) in grado di dirigere il gioco e di prendersi i tiri nelle fasi cruciali delle partite. Non convincono Gabriele Spizzichini (lo scorso anno a Salerno) e Reale. Sicuro il taglio dell’ucraino Tyrtyshnyk che però potrebbe anche non essere sostituito con uno straniero se dovesse arrivare un italiano di spessore. Difficile che vengano tesserati due giocatori (un playguardia e un’ala piccola, uno dei quali non di formazione italiana), perché sarebbe una spesa troppo elevata per la società.
"È stata una buona settimana di allenamenti – afferma coach Andrea Gabrielli – con i giocatori che hanno confermato di essere uniti per trovare quella vittoria che li sbloccherebbe dal lato mentale. Non bisognerà avere ansia, ma essere pronti per affrontare tutte le difficoltà che può presentare una stagione, soprattutto quelle inaspettate. I giocatori sono molto motivati e concentrati". Ancora una volta l’OraSì si troverà davanti una squadra esperta come si è già visto all’andata, quando Chiusi vinse al PalaCosta.
"Credo che anche in questa gara Chiusi ci farà tirare molto da tre e quindi bisognerà avere alte percentuali ed inoltre cercherà di bloccare i nostri ritmi alti. Dovremo limitare Renzi e Rasio nel tiro da tre e anche Criconia e Gravaghi senza dimenticare Raffaelli, il vero fulcro del gioco. Chiusi ha dieci uomini nelle rotazioni e riesce sempre ad avere una buona intensità e quindi sarà necessario non avere passaggi a vuoto".
Luca Del Favero