A Ravenna si accende il dibattito sulla nuova tariffa puntuale per lo smaltimento dei rifiuti. Le opposizioni, con il primo firmatario Alberto Ancarani di Forza Italia, chiedono la convocazione urgente delle commissioni consiliari congiunte Ambiente e Società partecipate per discutere le criticità emergenti. Il punto centrale della richiesta riguarda i possibili aumenti della tariffa e le difficoltà pratiche che i cittadini stanno già affrontando. Secondo i consiglieri di opposizione, il nuovo sistema presenta diversi problemi: la gestione del porta a porta appare sempre più complicata, la normativa sulla tariffa puntuale non è ancora del tutto chiara, e manca un meccanismo incentivante per chi segue correttamente le regole di conferimento dei rifiuti.
A preoccupare sono anche le condizioni del decoro urbano, peggiorate negli ultimi anni nonostante i costanti rincari della Tari. Le opposizioni chiedono la presenza in commissione dei dirigenti di Hera e Atersir per affrontare cinque punti chiave. Prima di tutto, vogliono un resoconto dettagliato sulla nuova tariffa e sulle ragioni della mancanza di incentivi per i cittadini. In secondo luogo, sollecitano correttivi per i possessori di animali, che si trovano a dover smaltire rifiuti organici in quantità superiori rispetto alla media. Un altro tema riguarda lo stato della pulizia urbana e la possibilità di estendere l’uso dei cassonetti ’smart’ dal centro storico a tutta la città. Non meno importante è il problema dei rifiuti abbandonati nelle aree di raccolta. Infine, viene sollevata la questione dell’aumento di topi, che trova terreno fertile nelle nuove modalità di raccolta.