Ravenna, 17 marzo 2023 – È stato a tutti gli effetti un parto in diretta quello che ha visto protagonista una donna brisighellese poco più che trentenne e il suo bambino, venuto alla luce l’altro ieri mattina mentre i genitori – in quel momento sulle scale della loro abitazione, a Brisighella – ricevevano al telefono indicazioni da Romagna Soccorso. La telefonata al 118 era partita poco prima: alle 8.50 del mattino. "L’ambulanza si è immediatamente messa in viaggio", spiega Marco Vitali, coordinatore di Romagna Soccorso, "ma quando è arrivata sul posto, undici minuti dopo, il bambino – un maschio in perfetta salute – era già nato". A dare al padre e alla madre tutte le indicazioni su come comportarsi è stata l’operatrice del Pronto Soccorso che ha ricevuto la chiamata, assistita, vista la delicatezza della situazione, dai colleghi in quel momento in servizio.
"È stato un lavoro d’equipe, volto in primis a tranquillizzare i genitori, e in secondo luogo a dare tutte le indicazioni del caso, ad esempio su come comportarsi non appena la testa del bambino fosse emersa. E’ importante anticipare ai genitori quello che avverrà nelle varie fasi del parto, in modo da fare sì che non si trovino mai impreparati. Come prima cosa abbiamo chiesto al padre alcuni dettagli sull’ultima ecografia eseguita, per avere la certezza che il parto potesse avere luogo in maniera naturale". Un dettaglio fondamentale: "Siamo pronti a gestire anche nascite più complesse. Se ad esempio si fosse trattato di un parto podalico (cioè se il bambino, al momento della nascita, avesse presentato per primi i piedi e non la testa, ndr) avremmo consigliato alla madre di trattenere il più possibile la pulsione a spingere, in modo da rallentare le operazioni e consentire all’ambulanza di arrivare sul posto. In questo caso non ce n’è stato bisogno: il parto è stato rapidissimo".
Inizialmente i sanitari avevano valutato l’opzione di procedere con una videochiamata per poter osservare in prima persona l’evolvere della situazione, e seguire il parto in maniera ancora più diretta. "Ma non ce n’è stato il tempo, tutto è avvenuto davvero molto rapidamente". L’ambulanza ha constatato che la madre e il bambino erano in perfetta salute: tutte le pratiche post partum – come la rimozione del cordone ombelicale – sono poi state eseguite all’ospedale di Faenza. La videochiamata è un servizio che Romagna Soccorso ha messo a disposizione da alcuni anni: "può essere preziosa per assistere durante un parto ma anche nel caso di un arresto cardiaco", prosegue Marco Vitali. "Qualunque cittadino, anche del tutto a digiuno di conoscenze mediche, se assistito da un sanitario può essere fondamentale nel salvare le vita ad una persona. Ovviamente tutte le pratiche chirurgiche sono riservate agli specialisti: teniamo conto che chiunque, in Romagna, può essere raggiunto da uno dei nostri mezzi e portato in un ospedale o in un pronto soccorso in 15 o 18 minuti".