Rapina un Rolex e viene subito arrestato

Turista milanese di 18 anni bloccato a Milano Marittima dai carabinieri dopo aver derubato e palpeggiato una villeggiante irlandese di 26 anni

Rapina un Rolex e viene subito arrestato

I carabinieri della Compagnia di Cervia - Milano Marittima

Diciott’anni appena, milanese, incensurato, studente e di famiglia benestante. Davvero singolare la versione che ieri mattina ha dato in aula per spiegare il suo gesto: lui è appassionato di Rolex tanto da essersene tatuato il logo su un braccio; e così quando a Milano Marittima ne ha visto uno al polso di una ragazza, glielo ha scippato.

Una scippo finito in rapina (aggravata dalle circostanze di tempo: era ancora notte) visto che la giovane - una 26enne turista irlandese in questi giorni in vacanza in riviera in una struttura di Lido di Savio - è caduta facendosi male (per lei prognosi di tre giorni). Non solo: il ragazzo, in separato fascicolo, risulta anche essere indagato (qui a piede libero) per violenza sessuale in ragione di un palpeggiamento secondo l’accusa assestato alla stessa ragazza. Su quest’ultimo fronte, il 18enne ha invece strenuamente negato.

Ieri ad attenderlo fuori dall’aula del tribunale di Ravenna, c’era il padre venuto apposta da Milano per riportarlo a casa. Davanti al giudice Cosimo Pedullà e al viceprocuratore onorario Adolfo Fabiani, il ragazzo - difeso dall’avvocato Maria Gandolfo - ha fornito la spiegazione che già conosciamo arrivando pure ad esibire ai magistrati il suo tatuaggio del logo Rolex per corroborare le sue parole. Alla fine, dopo la convalida dell’arresto, è tornato libero con il solo obbligo di firma quotidiano (la procura aveva chiesto anche l’obbligo di dimora a Milano).

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il 18enne - che segue corsi di formazione nel settore alberghiero - in questi giorni si trovava in vacanza a Milano Marittima assieme a una famiglia di amici.

La sottrazione del Rolex - del valore di circa 8.000 euro - si è verificata attorno alle 4 di mercoledì scorso. A quell’ora la 26enne irlandese, dopo avere trascorso la nottata in un locale assieme alla sorella e ad alcune amiche, era appena uscita e, in zona viale Matteotti - rotonda Primo Maggio, si era chinata per aprire il lucchetto della bicicletta con la quale tornare in hotel. Sembra che il 18enne la avesse seguita già da dentro. Di fatto - prosegue l’accusa - è a quel punto che il turista milanese ha deciso di entrare in azione: con mossa lesta, ma maldestra, ha strappato l’orologio dal polso della 26enne facendole perdere l’equilibrio. Quindi è scappato.

Subito è scattato l’allarme: e i militari del Radiomobile rivierasco, che si trovavano nei paraggi per perlustrare il territorio, hanno raggiunto un giovane che si trovava assieme al 18enne: e, dalle successive indicazioni, hanno nel breve individuato il sospettato. La turista irlandese lo ha poi riconosciuto: a chiudere il cerchio, il ritrovamento del Rolex su indicazione dello stesso 18enne: lo aveva sotterrato nel giardino dell’hotel di Milano Marittima dove stava soggiornando. A quel punto, come disposto dal pm di turno Lucrezia Ciriello, il giovane è stato formalmente dichiarato in arresto e accompagnato in una cella di sicurezza dell’Arma. L’orologio è stato restituito alla 26enne.

Su richiesta della difesa, il processo è stato aggiornato a inizio ottobre. Per quella data l’avvocato sta valutando la possibilità di chiedere un rito alternativo che, come tale, possa comportare lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna. Non è escluso che nel frattempo il 18enne con l’aiuto del padre, titolare di un ristorante a Milano, provi magari a risarcire la turista irlandese per quanto patito.

Andrea Colombari