Ravenna, 27 agosto 2024 – L’episodio è di quelli che fanno scalpore. Un accoltellamento - e per giunta di un 15enne - a Marina di Ravenna, del resto non è mica roba da tutti i giorni. E così per cercare di ricostruire l’accaduto, dopo le Volanti, intervenute in prima battuta, è ora la volta della squadra Mobile. Il pm di turno Lucrezia Ciriello ha aperto un fascicolo per lesioni personali aggravate dall’uso di un coltello: per ora contro ignoti. Ma non è escluso che si possa presto giungere a una svolta.
Gli inquirenti hanno già identificato diversi dei giovani presenti all’episodio - e alcuni di loro sono minorenni arrivati dall’entroterra ravennate - ma non è detto che tutti abbiano avuto un ruolo nell’accaduto: andrà cioè chiarito chi ha fatto cosa. Magari a partire dal movente di quella, che in prima battuta, è stata delineata come un’aggressione avvenuta fuori da una nota discoteca di Marina nella notte tra sabato e domenica. Dalle prime parole degli avventori presenti, è possibile che tutto sia partito da un episodio banale come uno sguardo con la successiva richiesta di chiarimenti. Secondo quanto finora ricostruito, il 15enne è stato circondato e aggredito da un gruppo di cittadini presumibilmente di origine straniera, forse nordafricani. Questi sarebbero stati in un numero che i testimoni hanno fissato tra la dozzina e la ventina: ma non è detto che tutti abbiano poi partecipato al pestaggio.
In quel contesto il minorenne è stato spinto a terra e picchiato con violenza. Ma soprattutto ha riportato ferite di arma da taglio: uno degli aggressori era cioè armato di coltello. La discussione alla base di tanta violenza, era partita già all’interno della discoteca: e quando il 15enne è uscito, si è ritrovato di fronte a una minaccia che non ha potuto evitare. La prima Volante, che si trovava nei paraggi, è intervenuta subito. Portato in ospedale a Ravenna, il 15enne è stato poi dimesso con contusioni e ferite da taglio superficiali.
Il locale parte sua ha già avuto modo di respingere ogni responsabilità riguardo quanto accaduto all’interno. Mattia Montanari, uno dei soci del Touché, ha precisato che, se anche vi fosse stato un diverbio, nessuno del personale lo avrebbe potuto intercettare. Il Touché peraltro dispone di un corposo servizio di sicurezza nelle serate del weekend, con fino a 20 operatori a garantire l’ordine.
Lo stesso socio ha inoltre sottolineato che l’aggressione non si è verificata davanti alla discoteca, ma nei pressi di un hotel nelle vicinanze. Le analisi delle telecamera di sicurezza della zona potrebbero dare una mano agli inquirenti, anche se la notte non aiuta con la nitidezza delle immagini. In ogni caso, l’episodio ha acceso i riflettori su un tipo di violenza che evidentemente non riguarda solo Milano Marittima ma che sta diventando sempre di più un fenomeno generazionale.