REDAZIONE RAVENNA

Ragazzine palpeggiate alla sagra, muratore ai domiciliari

Arresto convalidato e misura cautelare per il muratore 64enne di Imola, bloccato venerdì sera alla sagra di Massa Lombarda

Un intervento di polizia e carabinieri in un’immagine di repertorio

Massa Lombarda (Ravenna), 9 agosto 2023 – L’arresto è stato convalidato e lui dovrà rimanere in custodia cautelare ai domiciliari. È quanto ha deciso il gip Andrea Galanti in merito al muratore 64enne di origine siciliana, disoccupato e residente a Imola arrestato venerdì sera a Massa Lombarda da polizia e carabinieri nel corso della ’Festa del Pargher’ con l’accusa di avere toccato tre giovanissime della Bassa Romagna (hanno 20, 19 e 14 anni) approfittando della calca (deve rispondere di violenza sessuale aggravata in quanto su minorenne).

Lunedì mattina in occasione dell’udienza di convalida, il 64enne – difeso dall’avvocato Guido Maffuccini sostituito nell’occasione dal collega Domizio Piroddi – aveva sostenuto di non avere voluto toccare le ragazzine ma di averle involontariamente urtate a causa delle tante persone presenti alla sagra. Ci sono tuttavia sei testimoni le cui ricostruzioni vanno in altra direzione. In ogni caso la difesa, alla luce del racconto del proprio assistito, aveva chiesto la remissione in libertà o in subordine l’obbligo di firma. Il pm Marilù Gattelli aveva invece insistito per misure cautelari nette (carcere o domiciliari) alla luce, oltre che delle testimonianze, anche delle contestate modalità di approccio e soprattutto del numero delle ragazzine coinvolte.

A bloccare l’uomo, nell’ambito dei servizi di ordine e sicurezza predisposti dal questore di Ravenna, erano stati gli agenti del commissariato di Lugo e i carabinieri della locale Stazione dell’Arma. I fatti erano maturati tra le 21 e le 22 quando una prima ragazzina era stata palpeggiata in un momento nel quale la sagra traboccava di avventori. Su due piedi sembrava potesse magari essersi trattato di un urto accidentale: ma era poi emerso che il sospettato indugiava nella medesima area. Un comportamento il suo che per l’accusa avrebbe cioè offerto spunto a una interpretazione dolosa dei fatti.

Tanto che quando anche le altre ragazzine sono presumibilmente finite nel mirino del 64enne, ecco che allora è scattato l’allarme: il sospettato è stato fermato ed è stato riconosciuto sul posto dalle dirette interessate. Sono seguiti attimi di tensione visto che erano presenti anche i genitori: il 64enne ha perfino rischiato di essere linciato.

A questo punto la posizione del muratore verrà valutata anche sotto il profilo amministrativo: un percorso che potrebbe approdare a un foglio di via obbligatorio dal territorio ravennate.