Raccolte 6.500 mascherine e oltre 500 confezioni di gel disinfettante. Si è conclusa a Ravenna l’iniziativa ‘Mascherina Sospesa’, promossa dall’associazione Avvocato di Strada. Un’idea lanciata a livello nazionale che ha visto a Ravenna una
grande adesione.
L’iniziativa, che prende spunto dalla tradizione napoletana del ‘caffè sospeso’, vale a dire l’abitudine di lasciare una tazzina di caffè al bar pagata per chi non può permettersela, è stata destinata alle persona senza fissa dimora. "Persone che, in un momento complesso e delicato per tutti – spiegano dall’associazione che ha promosso l’iniziativa – hanno visto aggravarsi una già delicata condizione di marginalità sociale".
Il progetto è stato appoggiato dal Comune di Ravenna, in particolar modo dall’Assessorato al
bilancio, servizi sociali, casa, politiche giovanili, immigrazione, nella persona dell’Assessora Valentina Morigi.
La donazione, andata avanti fino al 31 gennaio 2021 e ha visto i volontari e le volontarie di Avvocato di Strada impegnati nella raccolta e nella distribuzione a favore delle persone senza dimora ospitate dai dormitori di Ravenna, delle strutture locali che offrono i servizi a bassa soglia e, comunque, delle persone che non hanno una casa dove ripararsi.
"È doveroso ringraziare tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa e i cittadini che hanno attivamente contribuito al successo della stessa – spiega Michele Muscillo, coordinatore dello sportello di Avvocato di Strada di Ravenna. Abbiamo potuto contare su una rete di raccolta capillare grazie all’adesione di Ravenna Farmacie, con le sue sedici farmacie sparse nel territorio ravennate, all’Ordine dei Farmacisti di Ravenna, e a tutte le farmacie, bar-tabacchi ed esercenti privati che hanno aderito con entusiasmo, oltre alle persone ed agli enti del territorio che ci hanno spontaneamente donato una notevole quantità di materiale. Ciò ha dimostrato quanto la sinergia e il coinvolgimento di tutti, cittadini, soggetti pubblici e privati, sia una risorsa indispensabile per continuare a garantire servizi basilari anche alle persone prive di una casa".