"Ho sentito un tonfo contro il vetro del magazzino del negozio dove lavoro e delle voci. Ho sentito parlare di comprare caramelline e di andare verso un parchetto. A quel punto sono uscito e ho visto quel signore anziano contro la ragazzina: la stava palpeggiando". E ancora: "Lei aveva la schiena contro il vetro e lui, con le mani nelle parti intime di lei, le ha dato un bacio a stampo". Queste sono state le drammatiche parole pronunciate da uno dei testimoni ascoltati ieri mattina in tribunale a Ravenna nell’ambito del processo per violenza sessuale a carico di un ottantenne che abita in un comune del Faentino. Il collegio, presieduto dal giudice Antonella Guidomei con a latere i colleghi Natalia Finzi e Cosimo Pedullà, al termine dell’udienza, ha ampliato la contestazione aggiungendo l’aggravante dell’abuso delle condizioni di inferiorità fisico-psichica della persona offesa come indicato anche dal pm Stefano Stargiotti.
I fatti contestati, infatti, sono ai danni di una ragazzina con disabilità importante che vive nello stesso paese del Faentino, tutelata dall’avvocato Massimo Ricci Bitti. L’imputato, difeso dagli avvocati Vincenzina Contarino e Giovanni Chianese del Foro di Bologna, come hanno spiegato ieri mattina il comandante della Stazione dei carabinieri all’epoca dei fatti e il collega che si è occupato delle indagini, quel pomeriggio del 19 maggio 2022 è stato anche ripreso con la giovane da una telecamera comunale. In particolare, come ha chiarito l’appuntato che ha visionato le immagini, intorno alle 16 di quel giorno di due anni fa, l’anziano "la prende per un braccio e la trascina". Alcuni secondi, poi, in cui potrebbe esserci stato anche un bacio ma "non si vede chiaramente dalle immagini". Quello che si vede nelle immagini, come ha precisato il carabiniere, è il volto di quell’uomo conosciuto in paese.
Ieri mattina in tribunale è stata sentita anche la madre della ragazzina, di origine straniera: la donna quel giorno stava aspettando che la figlia tornasse a casa da scuola in corriera e, mentre stava recuperando dall’asilo l’altra figlia, ha visto quell’anziano prendere la figlia per un braccio. A quel punto la donna si è allarmata, ha urlato e ha parlato con una parrucchiera che ha il negozio vicino al luogo dove è avvenuto l’episodio che l’ha aiutata e invitata a fare denuncia ai carabinieri. Poi la madre della ragazzina ha portato entrambe le figlie a casa ed tornata dall’anziano, fotografandolo e portando poi lo scatto ai carabinieri l’indomani in sede di denuncia. La donna ha anche detto che la figlia "ha avuto paura e non ha dormito per tre giorni e anche adesso ha paura" dopo quell’episodio.
Ma la testimonianza più drammatica è stata quella di un parrucchiere, fratello della parrucchiera che ha aiutato la mamma della ragazzina, che ha visto la scena della violenza. "Io mi trovavo al lavoro e mia sorella mi aveva chiesto di andare in magazzino a prendere un prodotto – ha iniziato –. Ero dentro quando ho sentito un tonfo contro il vetro e delle voci. Ho sentito parlare di comprare caramelline e di andare verso un parchetto. A quel punto sono uscito e ho visto quel signore anziano contro la ragazzina: la stava palpeggiando. Gli ho chiesto: “Costa stai facendo?“ E lui è scappato ignorandomi. Sono rientrato nel salone, pieno di disagio per quello che avevo visto". E ancora: la ragazzina "aveva la schiena contro il vetro e lui, con le mani nelle parti intime di lei, le ha dato un bacio a stampo. Lei era fisicamente contrariata, ha fatto un movimento fisico per schivare la situazione ma a livello espressivo sembrava non riuscisse a reagire. È una persona problematica". Il testimone ha poi definito l’anziano "una figura iconica in paese, che si avvicina alle persone di sesso femminile, anche minorenni". Tra queste pure la sorella, che sentita anche lei come testimone ieri mattina, ha spiegato che proprio poco prima dell’episodio del 19 maggio 2022 anche lei era stata avvicinata dall’anziano come altre volte in un modo che le aveva provocato disagio. L’imputato ottantenne, non presente ieri mattina in tribunale, ha rinunciato all’esame e l’avvocato Chianese ha prodotto sue dichiarazioni. Il processo è stato rinviato a fine gennaio per la discussione.
Milena Montefiori