
Due cani liberi in una foto di repertorio. Nei giorni scorsi il proprietario ha ceduto uno dei due animali al canile
"In passato quei cani hanno creato forti preoccupazioni anche ad alcune famiglie di capannisti". A scriverlo in una nota è Assopesca, associazione che raccoglie oltre 2.500 soci in Emilia-Romagna e 500 capanni da pesca. Il riferimento è ai due molossoidi che un paio di settimane fa, secondo quanto denunciato da un ravennate e dall’associazione Federcaccia, hanno aggredito un cane da caccia più piccolo (un epagneul breton, peso 18 chili) nel campo di addestramento di Federcaccia ’Voltone 3’ a Lido Adriano, nei pressi dell’argine dei Fiumi Uniti. Il padrone del cagnolino, ridotto in fin di vita, si era poi recato alla polizia locale, che ha sanzionato il proprietario dei due cani per ’malgoverno di animali’. Secondo quanto rilevato i due cani vivrebbero poco lontano dal campo di addestramento, liberi di scorrazzare, e uno dei due aveva già aggredito un altro simile a novembre scorso. Già allora era partita la richiesta al servizio veterinario dell’Ausl per valutare provvedimenti, cosa che però al momento non risulta essere ancora avvenuta. In compenso nei giorni scorsi il proprietario ha ceduto uno dei due animali al canile.
E ora sul tema interviene anche Fabio Baldini, presidente di Assopesca: "Ringrazio e mi congratulo coi membri della locale Federcaccia per l’attività svolta dal loro presidente, Casadei Turoni Monti, dal segretario Rudi Barboni e dal direttore del campo di addestramento cani ’Il Voltone’ Gasperoni Mario, adiacente all’argine sinistro dei Fiumi Uniti" per il loro intervento sul tema. Infatti "è nota la presenza di alcuni cani molossi semi-randagi – prosegue Baldini – che, pur avendo un padrone, sono liberi purtroppo di scorrazzare per l’argine sinistro, e in passato hanno anche creato forti preoccupazioni ad alcune famiglie di capannisti".