Primo bilancio positivo: "Presenze in crescita"

Dopo due anni difficili, a maggio +20%. E ci si attende un luglio super

Primo bilancio positivo: "Presenze in crescita"

Primo bilancio positivo: "Presenze in crescita"

Sabrina Mangia, direttore Sales and Marketing di Mirabilandia: quali aspettative avete in termini di presenze e fatturato per il 2024?

"La speranza è di riuscire a chiudere con un aumento del 15% rispetto al 2023. Per politica aziendale non possiamo dare numeri, ma al momento le premesse sono buone. Già a fine maggio il parco ha fatto registrare un +20% sull’anno scorso quando c’è stata l’alluvione con tutti i suoi inevitabili effetti, ma siamo comunque sopra anche in rapporto al 2022. Da giugno a oggi siamo allineati e le aspettative sono quelle di crescere rispetto ai due anni precedenti".

Quanto pesa il maltempo di maggio?

"Molto. Se i turisti non arrivano in riviera, poi non vengono neanche al parco. La situazione si è smossa in questi ultimi giorni e dovrebbe migliorare da luglio in poi".

Dal punto di vista del personale, avete incontrato difficoltà in particolare con l’assunzione degli stagionali?

"Gli anni 2022 e 2023 sono stati i peggiori, per questa stagione è andata meglio. Ma c’è da dire che la criticità c’è soprattutto se rapportata al passato. Facciamo molta fatica a trovare personale fisso per ruoli anche di rilievo nel settore marketing e nella ristorazione, pizzaioli e cuochi, e bagnini. Su quest’ultimo fronte, abbiamo iniziato a far visita alle scuole e nelle piscine per far conoscere questa interessante opportunità di lavoro. In spiaggia il tratto da monitorare per i bagnini è molto più ampio rispetto a quello al parco. Nel complesso abbiamo oltre mille dipendenti, in netta prevalenza di sesso femminile: 900 diretti e un centinaio e più da aziende esterne".

Qual è lo ‘scoglio’ maggiore nel reperire stagionali?

"Le aspettative di lavoro da parte dei candidati. In molti ci chiedono lo smart working, di avere ferie in luglio e agosto e di non lavorare il sabato e la domenica, non tenendo conto delle caratteristiche di un parco. Per questo motivo, ai colloqui, non inizio più chiedendo le competenze ma la disponibilità di tempo e la voglia di lavorare. Perché i giovani sembrano meno propensi? Difficile dirlo, forse il reddito di cittadinanza, forse l’educazione in famiglia". Ogni anno Mirabilandia ha sempre investito in qualcosa. Quali le prossime novità?

"Visto che il 65% dei visitatori è composto da famiglie con bambini fino ai 12 anni, già da diversi anni abbiamo deciso di investire in tale direzione. Proprio in questi giorni sono partiti i lavori per rinnovare completamente l’area bambini nel 2025: un investimento da 20 milioni di euro. Dal 2026 torneremo a investire sulle attrazioni adrenaliniche per ragazzi che in passato sono state al centro delle nostre strategie".