Prefettura, Procura e Tribunale di Ravenna hanno firmato un accordo per il potenziamento delle attività di prevenzione delle infiltrazione mafiose nel territorio. L’intesa punta a una maggior tutela dell’economia legale e ad una più efficace azione di contrasto, soprattutto in via preventiva, della criminalità organizzata, come si legge in una nota della Prefettura. In pratica, Procura e Tribunale, nel rispetto del segreto istruttorio, comunicheranno informazioni, misure cautelari, giudizi e condanne, proposte e misure di prevenzione, personali o patrimoniali, per dare modo al Gia (il Gruppo interforze antimafia) di fare approfondimenti. Dal canto suo, la Prefettura segnalerà agli Uffici giudiziari le proposte di adozione di informazione antimafia a carattere interdittivo che arriveranno dal Gia, le misure amministrative di prevenzione ai sensi del codice antimafia. "L’importanza di questo protocollo – sottolineano sia il procuratore Daniele Barberini che la presidente del Tribunale Maria Pia Parisi – rinsalda ancora di più la collaborazione già in atto tra Prefettura, forze dell’ordine e Uffici giudiziari che ora con questa firma dà ulteriore spinta all’interscambio di notizie e informazioni che possono essere utili nei rispettivi ambiti e ci aiuta a lavorare in rete su un fronte così sensibile quale è la prevenzione antimafia e il contrasto alla criminalità organizzata".
L’accordo intensifica, dunque, il contrasto sul nascere possibili forme di inquinamento del sistema economico, in particolare nei settori con più elevate possibilità di investimento di capitali illeciti. Per il prefetto Castrese De Rosa "riaffermiamo il nostro impegno collettivo nella lotta contro la criminalità organizzata. La collaborazione tra istituzioni è fondamentale per garantire un ambiente di legalità e sicurezza, essenziale per lo sviluppo del territorio. È nostro dovere proteggere chi rispetta la legge senza cercare sotterfugi e prevenire ogni forma di infiltrazione criminale, soprattutto in un momento cruciale come quello attuale, in cui il Pnrr rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese. Sono certo che, lavorando insieme alla Procura e al Tribunale, potremo affrontare efficacemente questa sfida ed offrire maggiori certezze a chi intende operare sul mercato senza elusioni, scorciatoie e sistemi illegali".