![I comitati del quadruplicamento della linea Bologna-Castel Bolognese incontrano Irene Priolo. L’assessora regionale dei Trasporti: "Non siamo intenzionati a perdere il finanziamento". I comitati del quadruplicamento della linea Bologna-Castel Bolognese incontrano Irene Priolo. L’assessora regionale dei Trasporti: "Non siamo intenzionati a perdere il finanziamento".](https://www.ilrestodelcarlino.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZTM3MDM1NjMtMDBmOS00/0/potenziamento-della-ferrovia-serve-una-soluzione-condivisa.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
I comitati del quadruplicamento della linea Bologna-Castel Bolognese incontrano Irene Priolo. L’assessora regionale dei Trasporti: "Non siamo intenzionati a perdere il finanziamento".
"Minimizzare l’impatto ambientale" ed evitare progetti che "non abbiano ricadute favorevoli per il territorio", arrivando insomma a una "soluzione il più possibile condivisa per migliorare il servizio". Sono le richieste formalizzate dai comitati per i cittadini impegnati nell’approfondimento del piano di potenziamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese, che l’altro giorno hanno incontrato la nuova assessora alle Infrastrutture, alla Mobilità e ai Trasporti della Regione, Irene Priolo.
A chiedere il faccia a faccia erano stati, lo scorso 6 gennaio, gli stessi cittadini. Al summit in Regione erano presenti Armando Martignani e Lorenzo Domenicali, come rappresentanti del comitato imolese ‘No Viadotto’; Fabrizio Romagnoli e Valentina Zocca del comitato Alta Velocità Fonti di Colunga San Lazzaro; Daniele Dalla Casa, Rita Dalla Casa e Fabio Negroni del Gruppo cittadini Castel San Pietro Terme; Marialuisa Raneri e Marco Mengozzi del comitato Alta Velocità Solarolo.
"Il coordinamento dei comitati ha ribadito le proprie perplessità sulle ipotesi di corridoio individuate da Rfi sintetizzate nel documento integrativo pubblicato il 12 ottobre dello scorso anno", riferisce Martignani, portavoce della neonata compagine.
Nel dettaglio, i cittadini fanno sapere di aver "rilanciato, in particolare, l’ipotesi del tunnel per l’attraversamento di Imola, la necessità di riesaminare l’interconnessione di Solarolo con la linea Castel Bolognese-Ravenna e – prosegue Martignani – l’impatto che la struttura in viadotto determinerebbe lungo tutto il rimanente percorso".
Da parte sua, sempre secondo quanto ricostruito dal coordinamento dei comitati, l’assessora Priolo ha "ribadito il concetto che la Regione non è intenzionata a perdere il finanziamento". È stata inoltre "sottolineata la necessità che superata la pausa elettorale che ha interessato sia i Comuni che la Regione, e la concomitante emergenza alluvionale, la politica regionale si riappropri della situazione – prosegue Martignani – e pretenda da Rfi un ‘progetto globale’, quantomeno in Emilia-Romagna, per vedere l’opera nel suo insieme".
E ancora, l’assessorato ha "ammesso le discrepanze e le anomalie che ci sono state durante il dibattito pubblico, avvenuto – sottolineano sempre dal coordinamento dei comitati – in periodi molto delicati per le amministrazioni in piena campagna elettorale, sia Comunali che Regionali, in sovrapposte dalle emergenze alluvionali e in assenza del governatore".
Da parte loro, come già accennato all’inizio, gli attivisti hanno portato avanti un "forte richiamo al coinvolgimento dei territori e alla sensibilizzazione affinché sia fornita alle cittadinanze corretta e puntuale informazione, e si giunga ad una soluzione il più condivisa per migliorare il servizio, minimizzare l’impatto ambientale ed evitare soluzioni che non abbiano ricadute favorevoli per il territorio".
Detto questo, Martignani apre a "ulteriori incontri" da programmare in futuro "nella logica della collaborazione e partecipazione al dibattito", assicurando che il coordinamento "produrrà unitariamente altre significative osservazioni".