
La soddisfazione del direttore operativo dell’Adsp, Mario Petrosino "Un inizio 2025 buonissimo, speriamo che la situazione si stia stabilizzando".
Il 2025 parte con segnali positivi per il Porto di Ravenna, registrando un aumento del traffico del 13% rispetto al negativo mese di gennaio 2024; significativo il recupero del settore container, che segna un +29,4%. "Un inizio buonissimo, speriamo che la situazione si stia stabilizzando – commenta Mario Petrosino, direttore operativo dell’Autorità portuale – anche se le tensioni internazionali restano elevate, tra guerra in Ucraina, crisi di Suez e conflitto Israele-Libano. In questo contesto, fare previsioni è complesso".
Per Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container Ravenna, la ripresa del settore è legata all’attivazione di nuove rotte: ‘CMA CGM’ per i collegamenti tra Alto Adriatico, Turchia e Mediterraneo Orientale; ‘Medkon Line’ per Israele; ‘Cosco’ per Grecia e Mediterraneo Orientale. "È fondamentale continuare a rafforzare i rapporti commerciali con Algeria, Marocco e il Mediterraneo, il nostro primo bacino di origine e destinazione delle merci. Inoltre, il miglioramento dei servizi, più rapidi ed efficienti, ha reso Ravenna una scelta più competitiva", sottolinea Mingozzi.
In gennaio le merceologie con incrementi positivi sono i materiali da costruzione praticamente raddoppiati, (+98,9%), i prodotti metallurgici (+38,7%), gli agroalimentari liquidi dovrebbero aumentare del 9,1%. Leggermente in calo gli agroalimentari solidi (-6,1%), i prodotti chimici liquidi (-13,9%) e i prodotti petroliferi (-18,6%). Calo più accentuato per i concimi (-27,2%) che stanno risentendo dell’aumento del costo dell’energia che ha immediate ripercussioni sui prezzi dei prodotti.
Questo avvio positivo segue un 2024 chiuso con una leggera crescita dei volumi, pari a 25,6 milioni di tonnellate (+0,20% rispetto al 2023). La ripresa si è concentrata nell’ultimo trimestre (+15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), recuperando le perdite accumulate fino a settembre. Stabile il numero di rimorchi, semirimorchi e altri veicoli (+2,2%), sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania. Il 2024 ha visto movimentati un maggior numero di treni (+7.2% rispetto al 2023), compresi quelli dedicati ai container (+51,9%) e Petrosino sottolinea che "l’intermodalità, il trasporto ferroviario merci è una leva per attrarre nuovi traffici".
Infine, le crociere: lo scorso anno -17,7% rispetto al 2023, per la minore capacità di accoglienza del terminal causata dal cantiere per la costruzione della stazione marittima che sarà terminata nel 2026.
Maria Vittoria Venturelli