REDAZIONE RAVENNA

Porto Fuori isolata: "Lavori infiniti, speriamo che a maggio si riapra via Stradone"

Dal 19 ottobre è chiuso il collegamento principale fra la città e la frazione. "Abbiamo protestato e non sempre siamo stati ascoltati".

Dal 19 ottobre è chiuso il collegamento principale fra la città e la frazione. "Abbiamo protestato e non sempre siamo stati ascoltati".

Dal 19 ottobre è chiuso il collegamento principale fra la città e la frazione. "Abbiamo protestato e non sempre siamo stati ascoltati".

Quando Anas ha annunciato l’imminente ricostruzione del cavalcavia della via Classicana, avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì, Porto Fuori ha tirato un sospiro di sollievo. Dal 19 ottobre scorso, infatti, la frazione si vede chiuso il collegamento principale con la città: via Stradone. "Adesso almeno abbiamo una data di fine dei lavori, prima non si sapeva nulla. Abbiamo più volte chiesto un incontro ad Anas, ma non ci hanno mai risposto. Hanno annunciato che la fine sarà entro aprile, che, tra burocrazia e collaudi, si spera possa tradursi nella riapertura della circolazione intorno al 10 di maggio", racconta David Alessandrini, presidente del Comitato Cittadino.

I lavori, che sarebbero dovuti finire intorno al 30 marzo, hanno subìtoritardi anche a causa di tre rotture (in poco più di un mese e mezzo) della conduttura dell’acqua che attraversava il ponte causate dal cantiere. Per evitare che la storia si ripetesse ancora, a metà febbraio è stato creato un bypass nella condotta, che, però, ha richiesto ulteriori giorni di lavoro. "Certamente, con un organico più consistente, i lavori sarebbero stati più in linea con le previsioni iniziali – commenta Andrea Ancarani, geometra e membro del comitato – ma non bisogna dimenticare che si tratta di lavori all’aperto: e il maltempo li ferma".

Per raggiungere la località è stata istituita, in questi mesi, una strada provvisoria percorribile dalle 6 alle 22. Mentre cicli e motocicli possono percorrerla in entrambe le direzioni, le auto e i mezzi di soccorso posso utilizzarla solo in direzione Porto Fuori. "Per averlo – spiega il presidente del comitato - abbiamo dovuto lottare. Inizialmente, doveva essere usato solo dai mezzi di Anas. Poi, abbiamo più volte chiesto di estendere l’orario di apertura, ma non è stato possibile". Esclusi dall’utilizzo della bretella provvisoria sono però i mezzi pubblici, che hanno cambiato percorso, con tempi di percorrenza più elevati, e diradato gli orari, creando ulteriori difficoltà ai residenti. "Mia figlia – racconta Andrea Ancarani – va a scuola a Ravenna. Per arrivare in classe alle 8, adesso, deve partire alle 6.50: più di un’ora prima". Quella di via Stradone non è l’unica chiusura con cui Porto Fuori ha dovuto fare i conti negli ultimi anni: prima c’era stato il rifacimento di via Bonifica, che collega la frazione al mare, con otto mesi di chiusura totale della strada, da ottobre 2023 a giugno 2024. "Abbiamo sopportato e continuiamo a farlo. Qualcuno tra i commercianti ne ha beneficiato, perché i residenti si muovono meno e quindi si riforniscono al supermercato della località, ma la maggior parte è in sofferenza. Il passaggio, sia in direzione mare sia in direzione Ravenna, è diminuito", spiega Alessandrini.

Adesso, però, Porto Fuori guarda avanti e il Comitato Cittadino sta preparando un incontro con l’amministrazione. "Chiederemo di sistemare lo svincolo della Classicana per Punta Marina, che siamo costretti a percorrere ancora per più di un mese. È pieno di buche, che ogni volta vengono rattoppate, ma alla prima pioggia si formano di nuovo. Vorremmo un intervento più significativo, perché si rischia sempre di forare. Poi, ci concentreremo sul tratto di via Stradone tra Ravenna e la rotonda del Radicchio Rosso, dove non ferma l’autobus da due anni e non c’è una ciclabile. Crediamo che diventerà importante in vista dell’apertura dell’Ospedale di Comunità. Chiederemo anche una linea del bus che colleghi Ravenna e Lido Adriano via Porto Fuori".

Lucia Bonatesta