Riaprono le scuole, l’università, i centri educativi e sociali, le strade. Ravenna riparte dopo gli allagamenti che si sono verificati nella giornata di sabato tra la città e la costa per l’ennesima ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio nel weekend. Oggi riaprono i musei e le biblioteche di Ravenna, anche dopo l’infiltrazione che si è registrata nel quadriportico del Mar, per fortuna di leggera entità.
Per quanto riguarda la città a essere maggiormente interessata dagli allagamenti è stata l’area di Porto San Vitale con le vie Battana e Burchiella che sono finite sott’acqua, e quindi sono state chiuse tra sabato e ieri mattina, e la rotonda nei pressi degli uffici del Gruppo Sapir, dell’agenzia delle Dogane e di alcuni spedizionieri che però non sono stati coinvolti. E i terminal non hanno mai interrotto l’attività. A destare preoccupazione, sempre nella giornata di sabato, è stato poi lo scolo Lama che ha raggiunto un livello tale per cui è stata predisposta la chiusura delle vie Trieste, via Stradone e via Romea sud all’altezza dei ponti, poi riaperte nella mattinata di ieri dopo un monitoraggio da parte degli agenti della Polizia locale di Ravenna. A essere stato chiuso è stato anche lo svincolo che dalla rotonda Portogallo si immette nella statale 16 verso nord, mentre per uno smottamento nel pomeriggio di sabato sul canale di scolo San Romualdo nel territorio del paese è stato disposto il restringimento di carreggiata.
Sorvegliati speciali sono stati, oltre ai fiumi, anche i canali, gli scoli consorziali il cui innalzamento ha reso necessaria l’attivazione di una maxi-idrovora ad alta capacità, in dotazione ai vigili del fuoco, in via Canalazzo allo scopo di alleggerire il bacino del canale Drittolo.
A preoccupare, con decine di chiamate ai vigili del fuoco, è stata la situazione sulla costa, in particolare a Lido Adriano per quanto riguarda il territorio di Ravenna.
A Cervia, con Tagliata e Pinarella quelle della mattinata e del pomeriggio di sabato sono state ore particolarmente difficili. Diverse sono state le zone allagate: Malva Nord e Malva Sud a Cervia, Pinarella e Tagliata. Per questo ieri sono stati chiusi i i sottopassi di via Fusconi e via Bova, ma anche via Cannuzzola e il sentiero naturalistico sul Savio dal parco fluviale al Bosco del Duca.
La conta dei danni dovuti agli allagamenti inizierà nelle prossime ore ma la situazione già nella giornata di ieri si stava avviando alla normalità anche con il miglioramento delle condizioni meteorologiche. Tanto che il Comune di Cervia ha predisposto già dalla giornata di ieri la riapertura parchi, giardini pubblici, pinete e arenile. Il territorio comunque è ancora monitorato e la situazione è sotto controllo costante. A preoccupare, come segnalato da un lettore, è in particolare un cumulo di tronchi sotto al ponte tra Castiglione di Cervia e Castiglione di Ravenna.