REDAZIONE RAVENNA

Porto Corsini cambia look. Iniziati i lavori del nuovo terminal per le crociere

Il cantiere parte dopo quattro anni e dovrà terminare entro il 2026. Il progetto di Royal Caribbean: struttura a due piani innovativa e sostenibile .

Il cantiere parte dopo quattro anni e dovrà terminare entro il 2026. Il progetto di Royal Caribbean: struttura a due piani innovativa e sostenibile .

Il cantiere parte dopo quattro anni e dovrà terminare entro il 2026. Il progetto di Royal Caribbean: struttura a due piani innovativa e sostenibile .

A Porto Corsini, come si vede dal movimento dentro l’area, è iniziato l’allestimento del cantiere della nuova stazione marittima. Dopo quattro anni, prende dunque il via il progetto della compagnia da crociera leader internazionale Royal Caribbean. La presentazione avvenne, infatti, alla Camera di commercio nel 2021, anno nero dell’economia. L’opera viene realizzata dal terminalista Ravenna Civitas Cruise Port con un investimento di 40 milioni, di cui sei a carico dell’Autorità di sistema portuale. Ad aggiudicarsi l’appalto la società Ar.Co. Lavori. L’opera dovrà essere consegnata per la stagione delle crociere 2026.

La riqualificazione dell’area prevede anche il Parco delle Dune, uno spazio di verde pubblico di 12 mila metri quadrati, e una spesa di 8 milioni a carico dell’AdSP. Va detto che fino agli anni ’90 Ravenna si è contraddistinta come uno dei porti di importanza nazionale in cui non era presente il traffico turistico. Oggi si è giunti a una situazione che, aiutata anche dalle difficoltà di Venezia, la vede far parte delle statistiche. Il ritorno di interesse della compagnia armatoriale a investire nel terminal crociere ha aperto prospettive interessanti. La città è un home port, punto di inizio e fine crociera e non solo di transito, che nel 2023 ha portato 330 mila passeggeri. Quest’anno saranno 260mila, perché i lavori non consentono di ospitare contemporaneamente due navi.

Le associazioni di categoria degli operatori del territorio su cui questo traffico ha una maggiore ricaduta economica sottolineano l’importanza dei turisti per lo più americani che arrivano e partono a bordo di navi di lusso, pernottano negli hotel prima e dopo la crociera, visitano i monumenti in città e apprezzano l’offerta enogastronomica dei numerosi locali.

Il progetto è stato sviluppato da Royal Caribbean Group in collaborazione con Atelier(s) Alfonso Femia e Rina Consulting. Il terminal si sviluppa su due piani (5mila metri quadrati l’uno) e si collegherà alle navi tramite una passerella in quota, come una grande terrazza affacciata sul mare. Il tetto è in parte ricoperto a verde naturale e in parte con pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita. Per ridurre i consumi, verrà raccolta l’acqua piovana e i materiali da costruzione saranno di provenienza locale. Il progetto, che adotta le più avanzate tecniche per renderlo sostenibile e inserito nel paesaggio, punta ad arrivare all’autonomia energetica solo con le risorse naturali e aspira a ottenere la certificazione ambientale Leed, di livello mondiale, rilasciata solo a edifici costruiti con determinate caratteristiche. A ciò si aggiunge il cold ironing, "un sistema – spiega il presidente dell’AdSP, Daniele Rossi – che consentirà alle navi di spegnere i motori e di prendere energia da colonnine situate in banchina e collegate sia alla rete elettrica nazionale che al parco fotovoltaico che realizziamo nell’area ex Sarom sul Canale Candiano".

Maria Vittoria Venturelli