
Ravenna, ponte Assi, attività in difficoltà. "Così rischiamo di chiudere"
Ravenna, 11 aprile 2019 - I commercianti della Ravegnana, tra Madonna dell’Albero e l’ingresso della città, si sono sentiti dire più volte un «no» doloroso, ma non si arrendono. Rimasti in mezzo al reticolo di strade chiuse per crolli e lavori, continuano a sperare che il Comune conceda loro di trasformare il senso unico verso la città sul ponte Assi in un senso unico alternato, così da dare più respiro alle attività. Per alcune è infatti questione di vita o di morte. Un gruppetto di commercianti martedì ha presenziato alla discussione della proposta di una prova con semaforo sul ponte in Consiglio comunale, bocciata. Palazzo Merlato ha però promesso un incontro dopo Pasqua ai titolari delle attività.
«Il lavoro è calato già dopo la chiusura della Ravegnana: gli automobilisti da Forlì hanno preso a passare da Ponte Nuovo o viale Randi – spiega Roberta Ravaioli, titolare del ‘My life cafè’ dietro al distributore sulla Ravegnana – e ora la chiusura del ponte Assi ha diminuito ancora la clientela». Dall’altra parte del ponte Franco Gallamini, titolare del bar e locandel Gufo, la pensa allo stesso modo: «Qui il lavoro è calato un bel po’, e me ne sono accorto perché a un certo punto hanno iniziato ad avanzare le brioches – racconta –. Non resta che sperare che i tempi dei lavori vengano rispettati. Mi chiedo però se non sia possibile, come già fatto altrove, ottenere delle agevolazioni per le attività danneggiate».

Il calo sul lavoro si sente: i baristi del ‘My life cafè’ temono che durante la chiusura totale del ponte Assi la titolare sarà costretta a fare dei tagli, e Andrea Ottaviani al distributore di carburanti Geo sulla Ravegnana racconta che le sue ore sono state dimezzate proprio per il calo del lavoro. Marianna Dimartino, titolare del chiosco ‘Pausa piadina’ nello stesso piazzale, sta cercando un altro lavoro come dipendente, «così prenderò uno stipendio fisso: così non sopravvivo più. Cercherò di tenere comunque aperta la piadineria, ma riducendo l’orario per poter lavorare anche altrove. Altrimenti qui non si va avanti».
Il Ponte Assi sarà chiuso ad agosto per tre mesi. In quel periodo sarà di nuovo possibile voltare a sinistra dal ponte di via Cella sulla Ravegnana, come chiesto dalla Pigna con un ordine del giorno approvato. «Vigileremo affinché questa modifica sia attuata velocemente – commenta la lista – per agevolare il traffico dal forese». Amareggiati invece i capigruppo Alvaro Ancisi (LpRa), Samantha Gardin (Lega), Alberto Ancarani (Fi), Massimo Manzoli (Ravenna in Comune) e Samantha Tardi (Cambierà), che avevano proposto la sperimentazione col semaforo bocciata: «Le ore di punta sono un’ora o poco più del primo mattino» in cui «la regolazione del traffico dovrebbe essere effettuata non col semaforo, ma con la presenza fisica della polizia municipale. Una richiesta a cui nessuno ha replicato».