REDAZIONE RAVENNA

Polizia locale, la nuova sede solo nel 2025

Sarà realizzata in via delle Industrie ma con almeno tre, quattro anni di ritardo. Doveva essere conclusa nel 2022

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Secondo gli annunci, il 2022 doveva essere l’anno della fine dei lavori. Le cose però sono andate diversamente, e serviranno almeno altri tre o quattro anni ancora perché la nuova caserma della polizia locale veda la luce. Gli agenti attualmente sono divisi tra due sedi differenti: piazza Mameli e via D’Alaggio. Una nuova sede unica, come da promesse dell’amministrazione comunale, risulterebbe più funzionale per l’attività sul territorio, con spazi logisticamente più funzionali e caratteristiche antisismiche all’avanguardia per assolvere al compito di luogo di gestione delle emergenze di Protezione civile.

Nel novembre del 2019 il sindaco Michele de Pascale annunciò il progetto, da realizzare in via delle Industrie accanto alla sede di Start Romagna: il terreno è di proprietà di Ravenna Holding, la ‘cassaforte’ del Comune, che è quindi il soggetto che deve portare avanti i lavori. Gli annunci di due anni fa parlavano di un edificio da 3.500 metri quadri per un costo di circa 5 milioni e mezzo. Il Comune verserà annualmente un rimborso a Ravenna Holding, e potrà acquisire l’edificio trascorsi 20 anni. Due anni fa il sindaco aveva fatto previsioni ottimistiche: inizio dei lavori nel 2020, fine del cantiere nel 2022. Non è andata così: al momento deve ancora essere deliberata la realizzazione del progetto esecutivo tramite gara d’appalto. Una volta pronto il progetto esecutivo si procederà con un altro appalto per i lavori, che si prevede dureranno circa 3 anni. "Temo che i tempi saranno più lunghi del previsto, non dipende dal Comune ma da Ravenna Holding – spiega il vicesindaco con delega alla Polizia locale Eugenio Fusignani –. E comunque è meglio fare lavori efficienti in tempi più lunghi. In questi anni l’emergenza Covid non ha aiutato, poi ci sono state le elezioni…". Le intenzioni del Comune riguardo la necessità della nuova caserma e la sua ubicazione non sono comunque cambiate: "Quell’area è la più idonea anche dal punto di vista logistico – aggiunge Fusignani –. È praticamente attaccata alle circonvallazioni esterne, ben collegata sia con i lidi che con il forese nord e sud, e da lì è facilissimo arrivare in centro. E in più la posizione completa una sorta di quadrilatero con la caserma della guardia di finanza, il comando provinciale dei carabinieri e la questura". "L’auspicio resta quello di avere un’unica struttura in cui il personale possa essere controllato e diretto meglio – commenta il comandante Andrea Giacomini –. Serve un’infrastruttura funzionale all’attività di polizia".

Nel frattempo Palazzo Merlato ha ristrutturato la sede attuale in piazza Mameli, dove un paio d’anni fa un pezzo d’intonaco era caduto dal soffitto colpendo un’agente a una spalla. In particolare è stata messa in sicurezza l’ala dell’edificio in cui era accaduto l’episodio, e in cui lavora il personale dell’unità organizzativa Sicurezza urbana. In piazza Mameli si prevede che un piccolo distaccamento del corpo rimanga anche con la nuova caserma: pochi uffici aperti al pubblico per dare il segno della presenza in centro.

Sara Servadei