Quasi 800 interventi sul territorio per un totale di poco meno di 6 milioni di euro. A tanto ammonta l’impegno trentennale della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna sul territorio faentino che è sinonimo di cultura e vitalità imprenditoriale, di storia e innovazione, di unicità di talento e pluralità di vocazioni. Interventi che hanno riguardato sia le grandi mostre sia la capillare rete di solidarietà, di volontariato, di assistenza e di beneficenza, nei confronti della quale la Fondazione ha agito in supporto agli enti e organismi locali e autonomamente con una presenza costante con particolare attenzione all’assistenza agli anziani e alle categorie disagiate; senza trascurare le esigenze di un territorio colpito dall’alluvione dello scorso maggio: l’educazione, l’istruzione e la formazione (con interventi incentrati sul sostegno agli istituti scolastici e su progetti specifici), il volontariato, la filantropia, la beneficenza e la salute pubblica. Il settore arte e cultura, con 2,7 milioni, è quello che ha ricevuto più fondi. In testa nelle erogazioni il Mic, che la Fondazione accompagna passo a passo nei suoi crescenti riconoscimenti internazionali: dalle grandi mostre, ultima delle quali in ordine di tempo quella del 2022 sull’Arte di Galileo Chini tra Liberty e Decò, al Premio Faenza fino al Concorso Internazionale delle ceramiche e alla Mostra dei Maestri del Concorso.
Ma il perimetro degli interventi della Fondazione è molto esteso e si allarga, uscendo dalla città, a Brisighella (oltre 200 mila euro solo per la cultura, tra i quali lo stanziamento per la nuova biblioteca comunale), a Casola Valsenio (oltre 260mila euro per il recupero e restauro dell’abbazia di San Giovanni Battista in Valsenio e per la rassegna teatrale ’Casola è una favola’). Il settore ’assistenza anziani e altre categorie disagiate’ è stato centrale per gli investimenti, soprattutto negli ultimi tempi, con uno stanziamento di 1 milione e 400 mila euro ai vari centri del comprensorio faentino. In particolare a Faenza sono stati investiti 725 mila euro, con interventi importanti tra gli altri per il progetto Hospice Villa Agnesina, la parrocchia San Giovanni Battista in Pieve Cesato, a Brisighella (oltre 180 mila euro in primis a casa di riposo e casa protetta), a Solarolo (centro anziani), a Castel Bolognese (interventi per l’associazione San Giuseppe e Santa Rita onlus Casa Novella) e per la casa protettacasa di riposo di Fognano. Infine al volontariato sono andati oltre 350mila euro e poco meno di 500mila allo sport.
Giorgio Costa