
Un medico di base al lavoro (repertorio)
Cervia (Ravenna), 1 giugno 2022 - Parola d’ordine: tamponare. Cinque medici di base sono andati in pensione negli ultimi giorni, ma non c’è stato nessun nuovo ingresso. Ci saranno, assicura l’Ausl: ma per la difficoltà nel trovare i medici, tempi tecnici e incertezze legate alla nuova convenzione tra medici di base e sanità pubblica della quale si sta discutendo in sede regionale, bisognerà attendere ancora. Nel frattempo l’Ausl ha trovato delle soluzioni temporanee.
Dei cinque medici andati in pensione, 2 lavoravano a Ravenna e 1 a Bagnacavallo: qui i colleghi si faranno carico dei pazienti in più, in zone dove l’Ausl dice che non c’è penuria di medici.
Passiamo poi a Cervia, dove da oggi è in pensione la dottoressa Roberta Russo. "Gli assistiti – scrive l’Ausl – a decorrere dal 01/06, oltre a poter procedere a una eventuale scelta di altro medico di medicina generale, potranno rivolgersi al dottor Maurizio Alberani, presso la Casa della Salute San Giorgio di Cervia".
Una sostituzione che in realtà non è tale perché Alberani, che ha 69 anni e che in passato è stato il responsabile della Lungodegenza dell’ospedale di Lugo, è in pensione da 3 anni e può lavorare grazie a una deroga prevista per la pandemia. Il suo lavoro come medico di base a Cervia non può essere che una soluzione temporanea: "L’ultimo decreto legge ha prorogato il lavoro dei medici in pensione fino a fine anno – spiega Mauro Marabini, direttore del dipartimento di Cure primarie dell’Ausl – e sappiamo che a Cervia ci sono dei giovani medici che stanno facendo il corso di specializzazione, ma che al momento non potevano ancora fare domanda. Non siamo preoccupati: Cervia è un posto ambito, prima della fine dell’anno faremo un bando e Alberani sarà sostituito".
L’ultima località rimasta sprovvista di medico è Fusignano, dove è andato in pensione il dottor Ettore Fiorentini: la soluzione trovata è stata quella di distribuire i suoi assistiti tra altri due medici, Pasquale Ortasi ed Elena Vannini. E anche in questo caso la soluzione è temporanea, perché tra pochi mesi il dottor Ortasi andrà in pensione: in quest’ultimo periodo però avrà 2.000 assistiti, numero che finora aveva raggiunto solo a Mezzano. "Quando andrà in pensione è previsto che prenda servizio una dottoressa, che però deve prima passare dai meccanismi di nomina della Regione – aggiunge Marabini –. Elena Vannini invece arriverà a 1.800 assistiti, è una ragazza giovane che si trova bene a Fusignano".
Tanta incertezza nel settore è dovuta anche alla nuova convenzione dei medici di base, per la quale è in corso una discussione tra sindacati e sanità pubblica. Ciò su cui si sta trattando ora, e per cui spingono le Ausl, è la possibilità di aumentare il numero di assistiti ma con la possibilità di un aiuto maggiore dal personale di segreteria.