REDAZIONE RAVENNA

Pini di via Maggiore, per salvarli dal taglio cittadini ricorrono al Tar

Continua la mobilitazione per salvare i pini domestici, sempre più spesso oggetto di abbattimenti. Il gruppo “Salviamo i pini a...

Continua la mobilitazione per salvare i pini domestici, sempre più spesso oggetto di abbattimenti. Il gruppo “Salviamo i pini a...

Continua la mobilitazione per salvare i pini domestici, sempre più spesso oggetto di abbattimenti. Il gruppo “Salviamo i pini a...

Continua la mobilitazione per salvare i pini domestici, sempre più spesso oggetto di abbattimenti. Il gruppo “Salviamo i pini a Lido di Savio e Ravenna” e Italia Nostra hanno presentato ricorso al Tar contro la delibera comunale che prevede la sostituzione dei pini di via Maggiore con lecci, alterando il paesaggio storico della città. Il viale è alberato da oltre 70 anni e ha un valore culturale, identitario e ambientale rilevante. La normativa vigente impone che qualsiasi modifica significativa debba essere autorizzata dalla Soprintendenza, per garantire la tutela del patrimonio storico e urbanistico. Inoltre, le norme urbanistiche locali prevedono la conservazione della qualità esistente del centro storico attraverso il recupero e la manutenzione, non lo stravolgimento. Residenti e commercianti, con il supporto dell’avvocata Virginia Cuffaro, si oppongono alla rimozione degli alberi, chiedendone la cura e la conservazione. In altre città, come Cervia e Milano Marittima, i pini abbattuti vengono ripiantati, mentre a Ravenna si rischia di perdere un patrimonio naturale insostituibile. Gli alberi adulti garantiscono benefici ambientali fondamentali in un’area esposta a smog, rumore ed estati torride. L’iniziativa ha raccolto il sostegno di numerosi cittadini, tra cui l’ex consigliera comunale Rosanna Biondi e il dottor Gian Pietro Cantiani, che ha fornito supporto tecnico.