"Picchiata per gelosia". La polizia arresta 20enne

Botte e insulti alla fidanzata 18enne sul treno: gli agenti in stazione. A segnalare la lite alla Questura è stato un dipendente delle Ferrovie.

"Picchiata per gelosia". La polizia arresta 20enne

La polizia alla stazione ferroviaria in una foto di repertorio di vecchi controlli in quell’area (foto Fabrizio Zani)

Gli agenti delle Volanti hanno arrestato lunedì sera un 20enne di origine magrebina il quale aveva picchiato la fidanzata - una studentessa italiana 18enne - sul treno Ferrara-Ravenna. In particolare gli agenti hanno atteso l’arrivo del convoglio alla stazione: le successive fasi legate all’identificazione, oltre che per stalking verso la ragazza hanno fatto finire il 20enne nei guai pure per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

L’intervento della questura è scattato dalla segnalazione di un dipendente delle Ferrovie circa una violenta lite in corso tra due fidanzati a bordo del regionale. All’arrivo del treno, l’operatore ha indicato i due giovani coinvolti. La ragazza presentava evidenti segni di violenza: aveva il volto coperto di sangue e lividi sul naso, sulle braccia e sul collo. Dopo essere stata portata in ospedale per essere medicata (prognosi iniziale di 20 giorni), ha riferito che il fidanzato, ossessivamente geloso di lei, l’aveva colpita con diversi pugni in faccia e con calci su gambe e corpo: episodi che si inserivano a suo dire in una escalation di condotte violente e persecutorie. Lei negli ultimi tempi si sentiva esposta a quell’atteggiamento aggressivo che l’aveva proiettata in una condizione di sottomissione psicologica. Lui in particolare le impediva di frequentare gli amici; la costringeva a chiamarla da scuola durante la ricreazione; e le aveva addirittura imposto l’installazione di una applicazione che per conoscere sempre la sua posizione. Non solo: aveva preteso le password dei suoi profili social per poterli monitorare e gestire. E in svariate occasioni le aveva sottratto il telefonino per controllare chiamate e messaggi.

Una volta per un sospetto tradimento, l’aveva minacciata con un coltello. Per lei era diventato difficile addirittura usciere il pomeriggio con la madre. Accompagnato in questura, il 20enne ha opposto resistenza anche nei confronti degli agenti colpendoli con calci. Oltre all’arresto come disposto dal pm di turno Monica Gargiulo, per lui si sono materializzati altri guai: nei suoi confronti la divisione Anticrimine ha avviato un’istruttoria finalizzata all’applicazione di una misura di prevenzione personale. Da ultimo, in seguito a vista in ospedale per il suo stato di agitazione, per il 20enne è emersa una positività allo screening droghe oltre che un tasso alcolemico di quasi 1,30.