Petizione a Lido di Savio: "Non abbattete i pini di viale Romagna, sono sani"

Avviata una raccolta firme dai residenti e dai commercianti del posto "Gli abbattimenti sono già iniziati e vanno fermati". Ecco dov’è possibile aderire.

Petizione a Lido di Savio: "Non abbattete i pini di viale Romagna, sono sani"

Avviata una raccolta firme dai residenti e dai commercianti del posto "Gli abbattimenti sono già iniziati e vanno fermati". Ecco dov’è possibile aderire.

Lido di Savio non ci sta e protesta contro l’abbattimento dei pini di viale Romagna ordinati dal Comune di Ravenna. Dalle parole ai fatti, dalle proteste alla petizione, la comunità si mobilita e ha creato una raccolta firme per salvare gli alberi secolari. O, quantomeno, per salvare quelli rimasti, perché in un pezzo di strada i pini sono già stati abbattuti e “rimpiazzati“ con dei piccoli arbusti.

"La petizione è stata organizzata da cittadini e commercianti che, completamente ignari (anche se qualcuno sostiene ci fosse stata divulgazione del progetto), un bel giorno si sono trovati le motoseghe sotto casa che abbattevano tutti i pini da entrambi i lati della strada", raccontano i cittadini che hanno creato un gruppo di volontari chiamato ‘Salviamo i pini di Lido di Savio’. "La raccolta delle firme è ancora in corso, quindi non sappiamo quante sono fino ad ora. Abbiamo in programma banchetti dedicati per la raccolta, di cui daremo pubblicità. Ritireremo la petizione quando raggiungeremo un numero utile alla discussione in Comune". A Lido di Savio, è possibile firmare la petizione al bar Panama, alla rosticceria Donatella, al bagno Salsedine e all’agenzia Patty.

Le proteste contro la decisione di abbattere gli alberi derivano dal fatto che, come sostengono i cittadini, i pini sono in ottima salute e i marciapiedi del Viale Romagna non sono in condizioni così critiche da poter giustificarne la rimozione.

"È impossibile che un Comune che abbia a cuore la salute dei propri cittadini, il decoro di una località turistica ed il benessere di tutti, possa approvare un progetto così distruttivo e a nostro parere dannosissimo. Pensare ad abbattere alberi sani e adulti è inconcepibile, oseremmo dire quasi una specie di delitto. Un albero piantato oggi al posto di uno sano pluridecennale, in periodi di cambiamenti climatici, di massima attenzione richiesta per l’ambiente e di siccità è fuori da ogni logica. In questo caso, poi, come facilmente rilevabile, i marciapiedi sono in buono stato. Ma ci stiamo informando presso gli esperti su tutte le tecnologie disponibili per preservare alberi, strade e marciapiedi".

Jacopo Ceroni