LUGO (Ravenna)"Ammazzalo, ammazzalo" si sente la voce di un ragazzo di 16 anni che incita altri 10-12 coetanei, mentre picchiano selvaggiamente un altro loro compagno di scuola, dopo averlo incappucciato con il proprio giubbotto impedendogli, così, ogni difesa. L’episodio è accaduto sabato mattina, in orario di lezione, nel cortile del Polo Tecnico Professionale di Lugo.
Le immagini riprese in un video, registrato sempre da uno studente, sono chiare. Il ragazzino viene preso a pugni, anche alle spalle, gli viene presa la testa a due mani per potergli dare una ginocchiata in volto almeno un paio di volte, mentre una piccola folla di coetanei incita ancora di più alla violenza. Solo l’intervento di alcuni studenti più grandi evita il peggio: il ragazzo si è rotto il setto nasale, ha riportato lesioni varie e una prognosi di 25 giorni. Il padre del ragazzo aggredito è stato contattato dalla scuola, affinché andasse a riprendere il figlio. "Perché aveva fatto a botte con un suo compagno di scuola – racconta il padre –, così mi hanno detto. Mio figlio mi ha raccontato dell’aggressione, poi ho visto anche il video, me lo potevano ammazzare". La dirigente scolastica, Electra Stamboulis ci ha corretto. "Non si tratta di un’aggressione, ma di un litigio tra due compagni che si sono malmenati". Una versione che coincide con l’inizio della storia, ma non con il prosieguo. "Mio figlio mi ha raccontato che ha trovato da ridire con questo ragazzo – racconta il padre –, ma che da dietro lo hanno preso e incappucciato, per poi iniziare a massacrarlo di botte. Fortuna che non siano usciti coltelli, che so che girano a scuola". Quello di sabato è l’episodio più eclatante, ma l’aria che si respira nel Polo Tecnico Professionale è pesante da settembre: sedie che volano dalle scale, l’allarme anticincedio che scatta, muri in cartongesso sventrati.
Il padre dell’aggredito conferma che domaniì sarà in Questura per denunciare il fatto. La sindaca di Lugo, Elena Zannoni ha detto: "Non si deve mai banalizzare o derubricare un fatto simile. Ho sentito il Prefetto, nei prossimi giorni vedremo insieme un coordinamento ulteriore delle forze a disposizione per valutare i punti critici in città".
Matteo Bondi