"Avendo perso il 30% del prodotto con la grandinata di maggio – ricorda Marco Zinzani di Zinzani Vini di Faenza –, il 2024 è andato peggio rispetto all’anno scorso, anche se la qualità è buona. Da anni partecipiamo a ‘Giovinbacco’, che ultimamente si sta rivelando una bella vetrina anche nei confronti dei turisti. Il nostro stand è stato visitato in particolare da americani dall’Alaska e dal Colorado, presenti in città. Vendiamo i nostri vini soprattutto in Italia, con qualche puntatina in Europa. Come altri colleghi, lancio un appello ai ristoratori soprattutto della riviera: perché non promuovere i buoni vini della Romagna anziché moscato e prosecco?".
Cronaca"Perso del prodotto ma qualità buona"