Prende forma il percorso ciclonaturalistico lungo il canale Naviglio-Zanelli. Un collegamento "dolce", o ciclabile, ribattezzato per semplificazione Faenza-Mare che è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con risorse pari a 1,3 milioni, a cui si aggiungeranno 333mila euro di cofinanziamento dell’Unione Romagna Faentina. Si tratta di collegare le già presenti piste ciclabili che da Faenza portano fino al canale Destra Reno in un tratto di oltre 34 chilometri. Il progetto, frutto del lavoro della paesaggista Anna Letizia Monti e dell’Area Lavori Pubblici dell’Urf, prevede il recupero e la valorizzazione dell’infrastruttura storica che attraversa i territori di Faenza, Cotignola, Bagnacavallo e Alfonsine. Lungo il percorso, infatti, sono già presenti tratti di viabilità ciclabile e strade vicinali non asfaltate a servizio dei fondi agricoli. Oltre alla manutenzione straordinaria di alcuni tratti esistenti, quindi, saranno realizzati in collegamento a quelli che ci sono già nuovi percorsi ciclopedonali in calcestre e ghiaia, utilizzando, in alcuni punti la sommità arginale del canale. Saranno inoltre installate panchine, tavoli, rastrelliere e fontanelle per creare aree di sosta e favorire una maggiore fruizione da parte di pedoni e cicloturisti.
Grazie a questo progetto un tratto del canale diventerà anche una grande ‘foresta lineare’, ripristinando i danni alle alberature causati dalla tempesta di luglio 2023 e integrando le piante esistenti con 1.300 nuovi esemplari di essenze autoctone e oltre 5.000 arbusti con l’obiettivo di realizzare "un corridoio ecologico e di biodiversità" che attraversi la pianura romagnola, collegando le pendici dell’Appennino con la Bassa Romagna. Un’opportunità turistica e di riqualificazione urbanistico-ambientale nelle idee degli amministratori locali i quali nei giorni scorsi tramite il via libera della Giunta dell’Unione della Romagna Faentina, hanno approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica. Un passaggio burocratico che va di pari passo con l’illustrazione del progetto alle altre amministrazioni territoriali che il percorso attraversa, e soprattutto che consentirà allo studio tecnico incaricato di approntare il progetto esecutivo entro marzo 2025, periodo in cui è previsto l’esame e la relativa delibera a cui seguirà poi il bando di gara, l’affidamento del cantiere e l’esecuzione dei lavori. Con l’obiettivo di inaugurare il percorso entro un anno.
d.v.