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Oscar 2021, Laura Pausini delusione: sfuma il premio. "Ma torno in Italia felice"

La statuetta per la miglior canzone va a ‘Fight for you’. La cantante di Solarolo sul red carpet in Valentino. "Un'esperienza irripetibile"

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Los Angeles, 26 aprile 2021 - “Nel dubbio, non svegliatemi” aveva scritto sui social. E alla fine il sogno, Laura Pausini lo ha vissuto fino in fondo, ma non tornerà nella sua Solarolo con un Oscar (qui tutti i vincitori) per la sua ‘Io sì’ (dal film 'La vita davanti a sé' di Edoardo Ponti) che aveva già vinto un Golden Globe. La statuetta per la miglior canzone è infatti andata, quando in Italia erano da poco passate le 4.30, a H.E.R. per “Fight for you”, canzone tratta dal film Judas and the Black Messiah.

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L’esibizione di Laura Pausini era andata in onda - come quella delle altre canzoni candidate - durante il red carpet (sul quale la cantante, visibilmente emozionata, si è presentata con un abito nero firmato Valentino), registrata sul terrazzo del nuovo museo dell’Academy. 

Ha scelto Valentino Haute Couture quindi la nostra Laura Pausini: un abito e cappotto 'Canto' di gazar di seta e lana double in total black realizzati dal direttore creativo del marchio Pierpaolo Piccioli, che hanno richiesto 500 ore di lavoro alle sarte Irene, Mariagrazia, Samanta, Sabina, Stefania.

"Torno in Italia felice di aver vissuto un'esperienza irripetibile nata per un messaggio importante che condivido completamente e per la grande passione che dopo ventotto anni ho ancora per la musica che non è solo il mio lavoro, ma è la mia vita". Questo il commento che Laura Pausini ha affidato ad Instagram, descrivendo le sue emozioni al termine della notte degli Oscar. "Torno in Italia felice di riabbracciare la mia bimba che mi aspetta e con la quale festeggeremo di ritrovarci dopo la prima settimana di lontananza della nostra vita. Ma le racconterò il sogno di una notte….incredibile!", scrive l'artista romagnola.

Amanda Seyfried (Ansa)
Amanda Seyfried (Ansa)
"Aver fatto parte di un progetto così speciale come 'The Life Ahead' con Edoardo Ponti e Sophia Loren è stato per me uno dei regali più grandi che la vita potesse farmi - scrive la Pausini -. Aver cantato 'Io sì' sul palco dell'Academy è un sogno che mai avrei potuto mai sperare si avverasse ancora di più in un'edizione così storica". Laura riserva poi una parte del messaggio per i ringraziamenti a chi l'ha portata sul palco più importante del cinema mondiale, prima artista del nostro Paese ad essere candidata ala statuetta per un brano in lingua italiana. "Grazie The Academy! Ringrazio Diane Warren, per la nostra canzone e per tutti i traguardi raggiunti, primo fra tutti il Golden Globe, è stata un'esperienza incredibile lavorare insieme! Grazie a Bonnie Greenberg e Niccolò Agliardi! Grazie Palomar, grazie Netflix, mi sono sempre sentita a casa con voi", aggiunge Pausini. L'artista posta poi, insieme al commento, due foto emblematiche della sua esperienza agli Oscar: una la ritrae sorridente con l'abito di gala, l'altra con un hamburger. "Sfoglia la gallery e scopri come finiscono di solito le serate delle mie nomination!", scrive ironicamente l'artista.

"Ho gli occhi crepati che sono stato sveglio tutta la notte". Così Stefano Briccolani, sindaco di Solarolo, scherza sulla notte trascorsa davanti alla televisione per la concittadina Laura Pausini. "Ho resistito fino alle 4,30 - dice - anche perché oggi saremmo stati al centro dell'attenzione in caso di vittoria e volevo essere pronto. In realtà mi ero preparato per bene, avevo messo in registrazione riproponendomi di svegliarmi presto questa mattina per guardare. Invece niente, l'adrenalina non mi ha fatto dormire e sono andato dritto. Ho spento dopo la mancata assegnazione, ma ormai avevo perso il sonno". Niente delusione, però. "Si è chiusa male, ma questo passaggio attraverso il mondo del cinema è stato comunque un evento importante. Siamo e saremo sempre orgogliosi della nostra Laura - dice - che qui torna spesso e non di rado scherza con la sua amica fornaia, mettendosi dietro al bancone. E' rimasta una romagnola verace, la stessa che conosciamo noi e la sua candidatura all'Oscar è un vanto non solo per Solarolo, ma anche per l'Italia tutta. Il nostro è un piccolo paese, avere una concittadina tanto illustre è per noi anche leggermente destabilizzante, ci pone all'attenzione oltre alla normale vita quotidiana".