Daniele Fenati, pensionato di 65 anni, racconta che "metà della mia casa non c’è più. Mia moglie ed io siamo ospiti di una sua cugina che abita a 50 chilometri da qui. Ma ogni giorno io torno a Traversara. Qui c’è la mia casa. Al piano terra non ho recuperato nulla, ma al primo c’è ancora qualcosa. Quando mi servono oggetti o abiti, entro per prenderli insieme a un vigile del fuoco perché la casa è a rischio di crollo e prima o poi la butteranno giù. È una cosa che mi ha colpito profondamente. Avevo finito di sistemare il piano terra a novembre, dopo le alluvioni del maggio del 2023. Viviamo nell’incertezza e si vive male, anzi, malissimo. Qua, ancora, non decide niente nessuno".
Cronaca"Passo da casa mia ma sarà demolita"