REDAZIONE RAVENNA

Passione giochi da tavolo. Boom di prestiti alla biblioteca Classense

Il servizio attivo da fine dicembre è già stato utilizzato da 173 persone. E da febbraio l’attività coinvolge un gruppo di giovani in fase avanzata . di cura da disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. .

Il servizio attivo da fine dicembre è già stato utilizzato da 173 persone. E da febbraio l’attività coinvolge un gruppo di giovani in fase avanzata . di cura da disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. .

Il servizio attivo da fine dicembre è già stato utilizzato da 173 persone. E da febbraio l’attività coinvolge un gruppo di giovani in fase avanzata . di cura da disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. .

Pensando ai giochi tavolo, una volta a Nicoletta Bacco sarebbe venuto in mente il Risiko, con cui si divertiva da giovane con gli amici. Ora, invece, il gioco è diventato centrale anche nel suo lavoro di Responsabile della Pubblica Lettura alla Biblioteca Classense. Dal 20 dicembre, infatti, è attivo il servizio di prestito dei giochi da tavolo, che in meno di tre mesi ha già totalizzato 173 prestiti.

"I più popolari sono ‘Taco Gatto’ e ‘Capra Cacio Pizza’ che vanno a ruba, ma il mio preferito è ‘Kaleidos’", racconta. "Il gioco si basa su delle tavole illustrate, dove bisogna trovare quanti più soggetti possibile con una determinata iniziale. Mi ha ricordato quando da ragazzina giocavo a "Nomi, cose e città". Poi, nella nuova versione c’è perfino l’imperatrice Teodora".

A richiedere i giochi – disponibili nella sezione adolescenti della Holden dalle 9 alle 18.30 – sono ragazzi delle scuole medie, studenti universitari che si ritrovano a giocare nelle serate in casa, associazioni e famiglie, ma anche insegnanti che li utilizzano come strumento di supporto alle lezioni.

"Al momento sono 257 in catalogo e altri 300 saranno presto disponibili al prestito. Il servizio, inoltre, sarà attivato anche nei decentramenti, perché, negli ultimi anni, c’è stata una vera e propria riscoperta del gioco come momento per relazionarsi con gli altri. Da tre anni, per la Notte d’oro, organizziamo una serata di giochi e ha sempre raccolto un grande successo tra famiglie e ragazzi", racconta Bacco. Il mondo ludico, in realtà, è sempre stato presente all’interno della Classense, che vanta una collezione di giochi antichi protagonista di varie mostre. Ma, da quando dieci anni fa è stata aperta la sezione Holden della Biblioteca, dedicata agli adolescenti, l’attenzione ai giochi da tavolo e videogiochi è cresciuta. Di conseguenza, bibliotecari ed educatori si sono formati partecipando a fiere ludiche, leggendo riviste e collaborando con negozi specializzati.

"Il gioco è un linguaggio universale – spiega la direttrice Silvia Masi – capace di connettere generazioni, avvicinare nuovi pubblici e trasmettere il sapere stimolando la creatività". In linea con l’obiettivo della Classense di offrire ai giovani, ma non solo, opportunità di incontro, confronto, socialità. Il prestito dei giochi da tavolo, tuttavia, richiede una minuziosa attività di controllo. Al momento della restituzione non deve mancare neanche un pezzo e, dunque, bisogna contare carte e pedine con notevole dispendio di tempo. Di qui, e soprattutto dal valore sociale del gioco, è nata l’idea del progetto psico-educativo di riabilitazione sociale in gruppo ’Il giovane Holden’, in collaborazione con Ausl Romagna.

"Da febbraio, in supporto al prestito giochi – racconta Bacco – abbiamo un gruppo di giovani in fase avanzata di cura da disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. Tutti i lunedì, vengono alla Holden, ci aiutano con il prestito, giocano e partecipano a momenti di socializzazione. L’obiettivo è contrastare l’auto emarginazione e isolamento sociale a cui potrebbero tendere".

Lucia Bonatesta