SARA SERVADEI
Cronaca

"Così l’ho aiutata a partorire in ambulanza"

L’infermiera Giulia Andreina, 29 anni, si è ritrovata a far partorire una donna durante un turno: "Un momento bellissimo"

Giulia Andreini, infermiera, di Porto Corsini, vive a Ravenna. Ha 29 anni

Ravenna, 8 gennaio 2021 - C’era l’infermiera Giulia Andreina, 29 anni, sull’ambulanza in cui all’1.48 del 6 gennaio è nata una bimba: è accaduto a Fusignano, mentre gli operatori correvano verso l’Ostetricia di Ravenna. Mamma e figlia stanno bene. Andreina, è ancora emozionata? "Abbastanza, sto realizzando quello che è successo. Sul momento ero un po’ incredula". Dove si trovava quando ha ricevuto la chiamata? "Ero in servizio col mio collega Marcello Balzani. Ci è arrivata una prima chiamata per un codice verde Covid, come capita spesso. Poi invece ci hanno deviato su questo codice giallo ostetrico ginecologico. Abbiamo saputo che era una gravidanza a termine con dolori e contrazioni, e ci siamo preparati mentalmente". Che situazione ha trovato all’arrivo? "Il compagno della donna ci aspettava fuori dalla casa. Lei era dentro, l’abbiamo fatta uscire e accomodare in ambulanza. Non c’è stato molto tempo per avvisare l’Ostetricia, perché poco dopo la partenza lei ha fatto un urlo che mi ha lasciato presagire che qualcosa stesse cambiando…" Stava nascendo? "Ho alzato il lenzuolo e ho visto che la testolina era già fuori. Ho guardato la donna e le ho detto: ‘Un’altra spinta e ci siamo’, e così è stato. È andato tutto liscio e lei è stata bravissima". Intanto era in contatto con l’ospedale? "Ho tagliato il cordone ombelicale dietro indicazioni dell’ostetrica, che mi guidava al telefono. È stata molto professionale e di grande aiuto. Intanto eravamo in contatto con i ragazzi della centrale operativa, che abbiamo chiamato più volte". Siete poi corsi in ospedale? "Ci siamo fermati per strada perché ho chiesto a Marcello, che stava guidando, di aiutarmi. Pioveva e la strada era stretta, quindi ha dovuto cercare un punto in cui fermarsi e poi è venuto ad assistere mamma e bimba mentre io chiamavo l’ostetrica. A parto avvenuto è arrivata l’ostetrica con cui abbiamo verificato che fosse andato tutto bene". E la mamma? Cosa le ha detto? "Era contenta e si è emozionata quando ha visto la bimba. Era serena e non si è mai lamentata. Sono contenta che si sia sentita al sicuro e tranquilla". L’ha sentita oggi? "No, oggi lascio che la famiglia abbia la propria privacy. Mi piacerebbe però riuscire a sentirla e vedere la bimba in futuro". Era la prima volta che assisteva a un parto in ambulanza? "Sì. Veniamo formati anche per questo all’università e nei corsi di formazione, ma quando ti capita è un’emozione forte".