Ravenna, 30 dicembre 2024 – “Restituiamo alla città, in una nuova veste, un luogo che è stato inaccessibile per lungo tempo. Tutti i lavori di rigenerazione urbana e di messa in sicurezza sono stati terminati, ora bisognerà attendere l’autunno per la piantumazione delle nuove alberature e vedere quindi il progetto interamente completato. Il parco è già illuminato e pienamente fruibile da tutti i cittadini che vorranno iniziare a vivere e scoprire questo nuovo spazio”. Così l’assessora comunale alla Rigenerazione urbana, Federica Del Conte, a conclusione i lavori di rigenerazione e riconversione urbana dell’area dell’ex caserma Dante Alighieri, di proprietà del Comune di Ravenna, che da oggi viene restituita alla città come parco pubblico, intitolato a Francesca da Polenta, accessibile a tutti.
L’intervento, del valore di 3 milioni di euro, è stato cofinanziato al 50 per cento dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti tramite il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/2020, con l’ausilio della Regione Emilia-Romagna. Il parco è aperto tutti i giorni dalle 7.30 al tramonto e l’accesso avviene tramite due cancelli, uno in via Port’Aurea e uno su via Nino Bixio. Un terzo cancello permette l’accesso diretto dalla adiacente succursale del liceo classico Alighieri, i cui studenti potranno sfruttare il parco per svolgervi attività all’aperto.
Il giardino pubblico è accessibile a pedoni, biciclette ed è inoltre possibile portare i cani al guinzaglio, mentre è vietato l’ingresso a tutti i veicoli motorizzati. In questa prima fase l’apertura sarà garantita dai volontari dell’Associazione nazionale Carabinieri. Nell’area, di circa 15mila metri quadrati, si è provveduto, attraverso varie fasi, alla messa in sicurezza permanente dei suoli e alla bonifica da amianto presente in diverse coperture, alla rimozione dell’asfalto e del cemento che ricoprivano interamente lo spazio e all’abbattimento della quasi totalità degli edifici, una volta utilizzati dai militari e privi di valore storico-culturale, ad esclusione della polveriera, degli edifici di deposito e della torretta di avvistamento che sono stati invece mantenuti, anche come testimonianza di quella che è stata la destinazione d’uso in questi anni. È stato poi completato l’intervento di desigillazione e sono stati realizzati nuovi percorsi pedonali con materiali drenanti. Infine si è provveduto alla realizzazione di spazi di sosta con sedute e di un’area giochi. Resta da completare l’allestimento dell’area verde; il prato è già stato seminato e crescerà nei prossimi mesi, mentre in autunno si provvederà alla piantumazione delle alberature, delle piante arbustive e dei rampicanti, che saranno innaffiati tramite un impianto di irrigazione automatico a goccia. Si tratta di interventi che verranno realizzati grazie a un finanziamento del ministero della Transizione ecologica per l’attuazione di opere per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano.