"Quando parliamo di decoro urbano, non ci sono solo cani e cartacce, ma anche auto parcheggiate sotto i portici a 100 metri scarsi in linea d’aria da un parcheggio gratuito da quasi 150 posti". Questa la dicitura che accompagna un posto della sindaca di Lugo, Elena Zannoni, nel quale si mostrano tre auto comodamente parcheggiate dove non dovrebbero, cioè sotto ai portici. Ma gli esempi di luoghi dove le auto in sosta non dovrebbero proprio esserci ce ne sono tanti e li ricorda sempre la sindaca "sulle ciclabili nei percorsi casa scuola, nei posti dei disabili, sui marciapiedi". Sembra banale ricordarlo, ma se su una ciclabile c’è un veicolo in sosta, chi la percorre deve spostarsi sulla vicina strada dove transitano le auto, anche se si tratta di un bambino che sta andando o tornando da scuola. "C’è anche il discorso dell’esempio che si dà - commenta la sindaca -. Spesso mi richiamano per segnalarmi che ci sono bambini che percorrono il Pavaglione in bicicletta, poi ti accorgi che ci sono anche adulti che lo fanno. Ma se l’esempio non lo diamo noi, come possiamo pretendere che i bambini imparino?". Stesso discorso per i parcheggi selvaggi. Le foto che sono finite sui social fanno parte della ‘collezione privata’ della sindaca. "Mi arrivano varie segnalazioni con le foto - racconta -, io spero che intanto che le spediscono a me, le mandino anche alla Polizia Locale. Quando le ricevo le passo agli agenti, ma non è detto che poi quando questi arrivano l’auto sia ancora lì".
Il ragionamento della sindaca si sofferma proprio sui vigili. "È evidente che la polizia locale non può essere ovunque contemporaneamente - spiega - e spero che sia noto che hanno moltissime competenze e un territorio molto vasto da presidiare, ma soprattutto credo fortemente che si debba agire sul senso civico prima di pensare al controllo e alla punizione, necessarie ma sicuramente non responsabili del problema". Il senso civico è quello che dovrebbe far comprendere che, se si parcheggia l’auto sul marciapiede, se ne impedisce l’uso ai pedoni, comprendendo in questa categoria anche le mamme con i passeggini, le carrozzine, i bambini, gli anziani con il deambulatore. "Non è mia intenzione colpire chi parcheggia dove non dovrebbe - precisa ulteriormente la sindaca -, ma far capire che dobbiamo rispettare le altre persone e anche dare il buon esempio nei confronti delle nuove generazioni".
Matteo Bondi