VALERIA BELLANTE
Cronaca

Padroni senza cuore. In aumento l’abbandono e la rinuncia a cani e gatti : "Mai così tanti casi"

La segnalazione di Enpa: "Un fenomeno insolito nella nostra città. La maggior parte sono animali adulti, di grossa taglia".

La segnalazione di Enpa: "Un fenomeno insolito nella nostra città. La maggior parte sono animali adulti, di grossa taglia".

La segnalazione di Enpa: "Un fenomeno insolito nella nostra città. La maggior parte sono animali adulti, di grossa taglia".

Estate impegnativa per il nostro territorio nella gestione degli animali abbandonati, una triste abitudine purtroppo dura a morire. Per quanto riguarda i cani l’Enpa di Ravenna segnala: "Nel giro di poche settimane abbiamo assistito all’abbandono di una cucciolata nel parco della Rocca Brancaleone, di un cucciolo di pochi mesi su via Canale Molinetto e di un cane adulto legato ad un palo, sotto il sole cocente. Gli ultimi due recuperi erano senza microchip e adesso sono al canile. Nella nostra città è un fenomeno insolito, ci auguriamo che questi fatti che vanno contro la normale sensibilità ravennate restino circoscritti".

Il fenomeno più frequente è invece la rinuncia di proprietà. Come spiega la responsabile del canile: "Spesso la rinuncia viene fatta per motivi personali come un trasferimento o una separazione, o semplicemente non si riesce più a far fronte alla normale gestione quotidiana del cane. Non si tratta quindi di difficoltà gravi e oggettive e l’animale è spesso destinato a vivere qui per il resto della sua esistenza. La maggior parte sono cani adulti, di grossa taglia (molti pitbull) e che necessitano di proprietari esperti quindi faticano a trovare adozione. Abbiamo 75 ospiti e li teniamo sempre puliti, con un’alimentazione attenta alle loro esigenze e lo spazio adeguato, ma non è come stare in una casa con una famiglia. Inoltre, cerchiamo di non saturare la capienza della struttura perché possono capitare emergenze come i sequestri che ci fanno arrivare anche dieci esemplari in un solo giorno".

L’ufficio benessere animale del comune di Ravenna specifica infatti che "Molti cittadini non sanno che la rinuncia di proprietà non è immediata, si può aspettare anche diversi mesi ed è a pagamento perché implica dei costi per la comunità. Il canile ed il gattile devono essere la soluzione estrema: bisogna adottare con la testa".

Per i felini la situazione è un po’ diversa: molti vivono liberi in colonie feline gestite da Enpa e altre associazioni e la criticità maggiore è contenere la popolazione. Una volontaria Enpa fa il quadro generale: "Fatichiamo a stare dietro alle sterilizzazioni, nonostante l’ambulatorio veterinario Aul lavori a pieno regime: in media ne facciamo 300 all’anno. Quest’anno, più di altri, c’è una vera invasione di gattini: la nostra stanza di degenza è già piena e anche gli stalli casalinghi, tutte le associazioni hanno le stesse difficoltà e anche il gattile non ha posto. Oltre ai cuccioli stiamo facendo fronte a diversi casi di gatti di colonia con malattie importanti che vanno seguite, a ciò si aggiungono gli interventi in situazioni sociali problematiche, abbandoni e rinunce di proprietà. Un caso grave recente è stato il ritrovamento di un gattino di appena 15 giorni in una colonia dove tutti i gatti sono sterilizzati. Purtroppo non è la prima volta che qualcuno, sapendo che c’è chi si occupa della colonia, si sente ’autorizzato’ ad abbandonare, non considerando ad esempio che un cucciolo così piccolo va allattato. Un altro triste episodio si è verificato nel forese: la padrona ha traslocato abbandonando il gatto nella casa vecchia. Il micio al momento del recupero aveva la raucedine e non troverà facilmente adozione perché ha anche un tumore".