REDAZIONE RAVENNA

"Ortazzo-Ortazzino, nessun accordo per urbanizzarlo. Attenzione a ciò che si dice"

Così il sindaco De Pascale in consiglio. Polemica con la minoranza

"Ortazzo-Ortazzino, nessun accordo per urbanizzarlo. Attenzione a ciò che si dice"

"Nessuna trama, comunicazione, e tanto meno accordo di programma come scrive l’ex proprietà, di questa amministrazione e delle precedenti per urbanizzare l’Ortazzo-Ortazzino. Chi sostiene il contrario sarà chiamato a risponderne", ha sottolineato il sindaco di Michele De Pascale aprendo ieri pomeriggio il dibattito in consiglio comunale sul futuro delle due aree naturalistiche per le quali l’Ente Parco Delta del Po delibererà il diritto di riscatto. Ad animare la discussione, dopo il lungo preambolo di lunedì in commissione, ci sono l’atto di indirizzo concordato tra Lista per Ravenna e maggioranza, la mozione della Pigna per l’esproprio e gli ordini del giorno di maggioranza e di Pigna-Lega, quest’ultimo per censurare il comportamento delle amministrazioni che si sono susseguite sulla vicenda. L’area è "molto rilevante", argomenta il primo cittadino, da un punto di vista sia scientifico-naturalistico, sia socioculturale per la nascita, crescita e sviluppo di una cultura ambientalista in merito. La prima giunta De Pascale, ricostruisce, ha effettuato un primo tentativo di acquisto e "l’unica interlocuzione con la proprietà è stata per l’acquisizione", con diverse lettere. Proprietà che ha poi informato che l’area sarebbe andata ad asta pubblica. In questo caso l’Ente Parco avrebbe potuto esercitare la prelazione rispetto alla maggiore offerta. Tuttavia la società non ha messo più l’area ad asta La legge dà "12 mesi per il diritto di riscatto alle stesse cifre della transizione", atto che sarà deliberato dal Parco con il sostegno di Regione e Comune.