REDAZIONE RAVENNA

Ortazzo nel mirino "Venduta area di pregio La Regione chiarisca"

Interrogazione di Europa Verde per chiedere chiarimenti sull’acquisto di 500 ettari nella riserva da parte di una società immobiliare.

Ortazzo nel mirino  "Venduta area di pregio  La Regione chiarisca"

Ortazzo nel mirino "Venduta area di pregio La Regione chiarisca"

Il caso della vendita della vasta area (500 ettari) di proprietà della Immobiliare Lido di Classe, all’interno della riserva naturale dell’Ortazzo, arriva in Consiglio regionale per una interrogazione della capogruppo di Europa Verde, Silvia Zamboni. L’area sulla quale, nonostante la tutela della convenzione di Ramsar, negli anni 70 avrebbe dovuto sorgere un villaggio turistico (operazione bloccata dal pretore Andreucci che su impulso del WWF sequestrò l’area e poi dall’Amministrazione comunale ravennate), è stata recentemente venduta a conclusione della procedura di liquidazione volontaria della società Immobiliare Lido di Classe, con sede a Roma.

Ad acquistare il terreno è stata una società di intermediazione immobiliare, per un valore indicato di circa 600mila euro. A rendere nota l’operazione è stata nei giorni scorsi Italia Nostra che ha soprattutto posto l’accento sul mancato intervento del Parco del Delta, nei cui confini rientra la riserva naturalistica Ortazzo e Ortazzino (ricca di specie arboree e animali, dai daini ai lupi, oltre a specchi d’acqua frequentati da miriadi di volatili), nel senso di aver disertato le trattative quando quel territorio ben sarebbe finalmente potuto finire fra le proprietà pubbliche. Ciò avrebbe assicurato adeguati interventi di tutela e valorizzazione ambientale, situazioni che una proprietà privata non assicura. Anche in considerazione del fatto che quell’area (al cui interno ancora vi sono le tracce dei primi accenni di lottizzazione) non può in alcun modo diventare fonte di reddito.

A questo proposito il Parco del Delta ha giustificato, in una nota, la propria mancata azione con la scarsità di risorse finanziarie. "Il Parco si è attivato per chiedere mutui alla Cassa Depositi e Prestiti e ad altre due banche, inclusa la tesoreria comunale, ma non ci sono stati concessi" perché "il nostro irrisorio bilancio non offrirebbe sufficienti garanzie per un mutuo di 500mila euro".

Aggiungeva l’Ente Parco di aver "bussato a tutte le porte, compresi gli Enti locali, presentando dossier che illustravano l’importanza del sito e la possibilità di valorizzazione, ma ciò non ha sortito l’apertura di linee di credito". L’interrogazione amplia il fronte delle critiche anche alle due lottizzazioni previste ai due estremi dell’area dell’Ortazzo, ovvero a Lido di Dante e a Lido di Classe, in viale dei Lombardi, ovvero un territorio che ha necessità di massima tutela ambientale per la subsidenza, aggravata dall’innalzamento del livello del mare.

Carlo Raggi