In queste ultime settimane, fare rifornimento di carburante sta diventando sempre più conveniente. Il prezzo del ‘barile’ si è attestato sui 68 dollari ed è questo il motivo principale della contrazione dei prezzi, che poi si riflettono sulle pompe del nostro territorio. In realtà, proprio in queste ultime ore, si sta verificando un cosiddetto ‘rimbalzo’, cioè un piccolo aumento che, nei prossimi giorni potrebbe ripercuotersi sui prezzi nelle stazioni di servizio. Nonostante questo, già in qualche distributore della provincia, benzina e diesel sono scese sotto la soglia rispettivamente di 1,7 e 1,6 euro al litro. Ieri, sul territorio nazionale, il prezzo medio della verde in modalità self era di 1,763 euro al litro, mentre il prezzo medio del gasolio,sempre nella modalità self, era di 1,642 euro.
Nella nostra regione, i prezzi medi – quelli che ogni benzinaio deve esporre per legge al fianco di quelli praticati alla pompa – erano inferiori: benzina 1,750, diesel 1,635. Sulla base di questi ultimi due dati, ciascun consumatore può effettuare le proprie valutazioni, scegliendo il distributore più conveniente per prezzo o distanza. Dalla tabella che proponiamo qui solo a titolo di esempio, si può evincere che i prezzi sono a cavallo di queste cifre.
A Faenza, al Conad Filanda, ovvero uno dei più economici della provincia, si scende a 1,679 per la benzina e a 1,559 per il diesel. Rispetto alla primavera scorsa, e cioè ad aprile, al momento dell’ultima nostra rilevazione, quando i prezzi erano saliti parecchio anche per via dell’acuirsi delle ‘turbolenze’ internazionali che avevano generato una certa instabilità, oggi si spendono circa 6 euro in meno per un pieno di 40 litri, con punte di 8,80 euro di risparmio. Una considerazione a margine può essere fatta anche per rapporto all’alimentazione dei veicoli. L’elettrico, come noto, non ‘sfonda’, tant’è vero che, da inizio anno, e fino a ieri, le vetture elettriche immatricolate nella nostra provincia erano 292, cioè circa il 4% del totale delle immatricolazioni.
Tornando ai carburanti, e dando uno sguardo oltre confine, si possono fare diverse considerazioni. Tutte, ovviamente, partendo dal presupposto che, ogni Paese, ha regimi fiscali (e accise) differenti. In questo periodo, in Europa, la benzina più economica è in Bulgaria (1,251 euro al litro), mentre il diesel meno caro è a Malta (1,210 euro). La benzina più cara è quella di Danimarca (1,941 euro) e Paesi Bassi (1,912 euro); il diesel più ‘pesante’ è invece in Lettonia (1,830 euro). In Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia e Ungheria la benzina costa fra 1,417 e 1,499 euro. In Austria, Belgio, Croazia, Slovenia e Ungheria il diesel costa di più della verde.