Operazione sorpasso Cesena, che occasione

Serie B I bianconeri oggi alle 15 al Manuzzi contro il Mantova, sfida fra neopromosse. Mister Mignani: "Siamo in forma"

Operazione sorpasso Cesena, che occasione

Cristian Shpendi, voglia di esultare

Le due tifoserie sono gemellate, con un rapporto di amicizia che lega il popolo cesenate a quello mantovano da anni, corroborato da pagine di storia scritte insieme e bandiere di colori diversi sventolate all’unisono al centro del prato dell’Orogel Stadium. Ma oggi chi dalle 15 su quel campo ci andrà pronto a sudare, lo farà pensando soltanto a vincere, perché la sfida tra due neopromosse è di quelle che non si possono sbagliare. Soprattutto per chi, come il Cavalluccio, insegue con due punti di ritardo sugli avversari (10 contro 8) e per cercare il sorpasso potrà contare anche sul corroborante apporto dell’aria di casa.

"I lombardi sono un gruppo costruito sulla linea della continuità con l’organico che lo scorso anno ha fatto un capolavoro vincendo il campionato. Sono una squadra difficile da affrontare: la conosciamo, sappiamo che ci dovremo armare di grande pazienza e di grande voglia di vincere i tanti duelli che si presenteranno. Contiamo di farcela, anche con l’aiuto del pubblico".

Dopo aver pareggiato a Palermo in campionato ed eliminato il Pisa iin Coppa Italia, il Cavalluccio torna a casa a testa alta: "Vincere porta benessere e salute – conferma Mignani - I ragazzi hanno recuperato le ‘fatiche’ e anche chi aveva qualche fastidio sta crescendo. Penso per esempio a Tommaso Berti, che lavora in gruppo così come Ceesay e Saber. Insomma stiamo bene e dobbiamo approfittare di questo momento per cercare di fare punti".

In effetti Berti ieri è stato inserito nella lista dei convocato: " hi è stato in campo a Pisa – dice Mignani – ha dimostrato che il suo valore è pari a quello di chi ha giocato di più. La gara in Toscana ci ha dato la consapevolezza che il lavoro che portiamo avanti ogni giorno sta coinvolgendo tutti. Nel nostro Cesena non ci sono seconde linee, anche se poi è chiaro che ogni volta bisogna scegliere undici uomini. Vale per tutti i reparti, a partire dal portiere: a Pisa ho scelto Klinsmann rispetto a Siano perché stava meglio fisicamente. Sono comunque tutti molto affidabili. Klinsmann ha giocato una buona partita, sono certo che Siano avrebbe fatto lo stesso".

Detto del recupero di Berti, che in ogni caso oggi non sarà titolare, Mignani spende parole anche su Mirko Antonucci: "È un ragazzo che non ha limiti e che può operare in tante zone del campo, sfruttando le sue doti nella corsa breve come in quella lunga. Ha resistenza e qualità: la sua buona partita di Coppa non mi ha sorpreso".