REDAZIONE RAVENNA

Omaggio al volontariato. Il calendario solidale

Uscirà il 24 in abbinamento gratuito con il nostro giornale. Tra le associazioni che hanno partecipato anche Avis, impegnata nella raccollta di sangue .

I volontari Avis nella foto che comparirà nel calendario

I volontari Avis nella foto che comparirà nel calendario

Anche quest’anno torna con il nostro giornale il calendario dedicato alle associazioni di volontariato impegnate sul territorio. La copertina del calendario è disegnata da Giancarlo Caligaris che ha dato forma allo spirito di questa iniziativa promossa dal nostro gruppo editoriale attraverso le sue testate cartacee - La Nazione, il Resto del Carlino e Il Giorno - e dedicata per il terzo anno consecutivo al tema del volontariato. Il calendario verrà distribuito in abbinamento gratuito acquistando una copia del nostro giornale martedì 24 dicembre, vigilia di Natale. Il volontariato, dalle città ai più piccoli centri, è un sentimento sano e contagioso, che produce effetti positivi insegnando il sacrificio che si trasforma nella bellezza di fare qualcosa per chi vive una situazione di fragilità, permanente o temporanea che sia.

Tra le associazioni del territorio ravennate che quest’anno hanno preso parte al calendario 2025 c’è anche Avis provinciale Ravenna OdV, da sempre impegnata per garantire un’adeguata disponibilità di sangue e plasma. "Quest’anno – spiega il presidente provinciale Marco Bellenghi – il bilancio è estremamente positivo, in termini di raccolta di unita registriamo un +5% a fronte di una crescita regionale del 1,8%. A novembre si segnala un + 800 donazioni tra sangue intero e Plasma e abbiamo gia raccolta oltre 19700 unità". I numeri sono positivi anche in merito ai nuovi donatori che, continua Bellenghi, a novembre "sono già oltre i 1500, con un saldo di + 536 soci attivi in confronto al 2023 equamente suddivisi tra uomini e donne". Eta media del donatore tipo e sui 45 anni, i giovani sono tanti e infatti oltre 300 hanno effettuato la loro prima donazione appena compiuti i 18 anni. Il piu anziano non puo superare per legge il tetto massimo, se in ottima salute, dei 70 anni. "Ampliare e diffondere la cultura del dono – conclude Bellenghi – significa volere bene a se stessi perché c’è una forma di autocontrollo sanitario a 360° e poi si sostiene il sistema sanitario con le donazione a favore degli oltre 8000 malati che ogni giorno hanno bisogno di sangue intero in Italia , sul plasma dobbiamo lavorarci per aumentare la donazione: l’obiettivo è crescere di oltre 20%". Intanto l’impegno per diffondere la cultura della donazione non si ferma, si continua a lavorare nelle scuole ed è nato il nuovo gruppo Giovani Avis provinciale formata da oltre 15 ragazzi.