Una targa commemorativa in omaggio ad Anastasio Matteucci, lo studente del liceo ginnasio, poi diventato avvocato, che il 27 maggio 1865 si accorse che nella cassetta ritrovata c’erano le ossa di Dante, è stata inaugurata ieri a Casa Dante. L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’impegno dell’associazione ex alunni del Liceo Ginnasio Dante Alighieri; associazione che ha ricevuto il fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. All’inaugurazione erano presenti il presidente ex studenti del lico classico “Dante Alighìieri” Riccardo Zoffoli, il presidente della Cassa di Ravenna Antonio Patuelli, il segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giancarlo Bagnariol, il presidente del Comitato ravennate della Società Dante Alighieri Franco Gabici e il ricercatore Giuseppe Matteucci, autore della ricerca sull’identità del giovane Matteucci.
Nel corso della sua relazione Matteucci ha anche rivelato particolari inediti sull’esploratore Pellegrino Matteucci, arrivando a dimostrare con certezza che il giovane meritevole di essere ricordato per aver preservato le ossa del Sommo Poeta fu appunto Anastasio Matteucci, nato a Sant’Alberto il 7 ottobre 1846, quarto di undici figli, che portava il nome del nonno paterno, anch’egli nativo di Sant’Alberto.