REDAZIONE RAVENNA

Officina abusiva scoperta a Mezzano

Nelle scorse settimane, i Carabinieri Forestali hanno condotto una serie di controlli nell’ambito della campagna nazionale “Controlli Autodemolitori 2025”, mirata...

Nelle scorse settimane, i Carabinieri Forestali hanno condotto una serie di controlli nell’ambito della campagna nazionale “Controlli Autodemolitori 2025”, mirata...

Nelle scorse settimane, i Carabinieri Forestali hanno condotto una serie di controlli nell’ambito della campagna nazionale “Controlli Autodemolitori 2025”, mirata...

Nelle scorse settimane, i Carabinieri Forestali hanno condotto una serie di controlli nell’ambito della campagna nazionale “Controlli Autodemolitori 2025”, mirata a verificare il rispetto delle normative ambientali nel settore della demolizione e del riciclo dei veicoli fuori uso. In Emilia-Romagna sono stati effettuati 20 accertamenti, che hanno portato alla scoperta di sette illeciti penali, tra cui due in provincia di Ravenna.

Il caso più rilevante nel ravennate riguarda Mezzano, dove i Carabinieri Forestali, insieme alla Stazione locale, hanno individuato un’officina abusiva all’interno di un capannone adiacente a un’abitazione privata. Il titolare, un cittadino di origine marocchina, risultava ufficialmente dedito alla manutenzione di macchine operatrici, ma nei fatti gestiva un’attività clandestina di autoriparazione e autodemolizione.

All’interno della struttura sono stati trovati veicoli in fase di riparazione e un grande quantitativo di rifiuti derivanti da smontaggio auto, tra cui parti meccaniche e oli minerali esausti privi di sistemi di contenimento adeguati. L’area è stata sottoposta a sequestro e il responsabile denunciato per gestione illecita di rifiuti speciali e per esercizio abusivo dell’attività di autoriparazione. Dovrà inoltre provvedere alla bonifica del sito, secondo le disposizioni della magistratura.

Oltre al caso di Mezzano, nel resto della regione i controlli hanno portato alla scoperta di altre violazioni, tra cui un enorme deposito illegale di 600 veicoli fuori uso nel cesenate. Complessivamente, l’operazione ha permesso di verificare anche l’iscrizione all’Albo Gestori Ambientali, il rispetto del nuovo sistema RENTRI per la tracciabilità dei rifiuti e delle norme antincendio. Un’azione di tutela ambientale a tutto campo, per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore delle demolizioni e del recupero di materiali.