SARA SERVADEI
Cronaca

Nuovo digitale terrestre, a Ravenna oltre la metà delle tv da cambiare

Dal 18 dicembre si può richiedere il bonus

Ravenna, oltre metà delle tv smetterà di funzionare col nuovo digitale terrestre

Ravenna, 20 novembre 2019 - Decine di migliaia di televisori. Smart tv, a cristalli liquidi, a led, piatti o col tubo catodico e quell’aspetto un po’ vintage. Tra due anni saranno (più o meno) tutti uguali: tutti ugualmente non funzionanti. Dopo quello del 29 novembre 2010, giorno in cui la tv spense l’analogico e accese il digitale terrestre, a poco più di dieci anni di distanza ci si prepara a un nuovo passaggio: quello alla tecnologia Dvb-t2, il nuovo digitale terrestre. Un passaggio che nella provincia di Ravenna metterà alla prova i circa 350mila televisori presenti: la stima è infatti 2 per famiglia.

E vedremo così tornare in molte case una vecchia conoscenza: i decoder. La nuova tecnologia Dvb-t2 metterà ko la maggior parte degli apparecchi presenti nelle abitazioni del Ravennate: ovvero tutti quelli acquistati prima del 2017. Si stima che da allora in tutta Italia siano stati venduti 10 milioni di apparecchi, che vivranno il passaggio al nuovo segnale senza batter ciglio, mentre gli altri 30 milioni che sfruttano ancora le vecchie tecnologie non riceveranno più il segnale.

Il giorno del passaggio non è ancora stato definito: il periodo però è quello che va dal 1 settembre al 31 dicembre 2021, quando è previsto lo spegnimento della vecchia tecnologia in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e le province di Trento e Bolzano.

Il nuovo digitale terrestre abbraccerà l’alta definizione, ma lo farà – come avvenuto nel 2010 – con qualche disagio ‘economico’. Chi non ha comprato un televisore nuovo da poco – e chi non lo farà entro la fine del 2021 – al passaggio dovrà infatti scegliere se comprare un nuovo apparecchio o dotarsi del decoder, con prezzi che secondo le aziende del settore si aggireranno tra i 40 e i 100 euro. Chi ha ancora la tv analogica, e utilizza ancora il decoder del digitale terrestre, dovrà semplicemente sostituire il vecchio decoder con quello nuovo. Nell’acquisto del decoder o di una nuova televisione c’è la possibilità di chiedere un aiuto allo Stato: negli ultimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto che autorizza i contributi per gli apparecchi in grado di ricevere il nuovo segnale del digitale terrestre.

La possibilità di usufruire del bonus varierà in base al reddito: chi ha un Isee fino a 20mila euro potrà richiedere al negoziante o al rivenditore uno sconto fino a 50 euro al momento dell’acquisto del nuovo televisore o del decoder. Lo sconto verrà applicato sul prezzo Iva inclusa, e ovviamente sarà inferiore se l’apparecchio in questione costa meno di 50 euro. Per dimostrare la loro condizione economica le famiglie dovranno scaricare dal sito del Ministero dello Sviluppo economico un modulo di autocertificazione in cui dichiarano di avere un Isee fino a 20mila euro. Gli incentivi potranno essere richiesti già dal prossimo 18 dicembre, e il governo ha disposto stanziamenti di 25 milioni nel 2019, 76 nel 2020, 25 per il 2021 e altrettanti per il 2022. In seguito all’acquisto il negoziante infatti verrà rimborsato della cifra dall’Agenzia delle Entrate.

Anche a Ravenna, come altrove, a due anni dal passaggio c’è già un certo interesse e preoccupazione da parte dei cittadini. Ma non ci sono ancora tutte le risposte, come spiega Romano Forti del Faro Elettrodomestici di Porto Fuori: «Anche noi non abbiamo ancora informazioni precise». Soprattutto per quanto riguarda i televisori compatibili col nuovo digitale terrestre: «Sulle tv in vendita la nuova tecnologia c’è già da un anno, un anno e mezzo – prosegue Forti –. L’interrogativo è per chi ha un televisore di 3/4 o 5 anni. Qualcuno dice che si prenderà qualche canale, altri che ci vorrà comunque il decoder. È un discorso ancora da definire. La gente chiede informazioni, ma purtroppo oggi la situazione è questa: non abbiamo molte risposte». L’altro interrogativo per Forti è quello che riguarda i decoder: «Li ho già richiesti, ma ancora non li ho in vendita – aggiunge Forti –, mi è stato detto che non sono ancora in produzione».

Per sapere se il proprio televisore è adatto a ricevere la tecnologia Dvb-t2 occorre controllare sul libretto del proprio televisore. In ogni caso nei prossimi due anni ci sarà modo di conoscere se il nostro apparecchio è adatto o meno: le principali emittenti televisive sono infatti intenzionate a mettere in onda due canali test nella nuova tecnologia prima del passaggio ufficiale, dando modo a tutti di verificare se il proprio televisore è in grado di riceverli.