LUIGI SCARDOVI
Cronaca

“Nuovo attacco dei lupi, all’imbrunire ci chiudiamo in casa”

Stavolta a Brisighella, nel Ravennate, sono state azzannate due caprette. Il racconto di Daniele Valli: “Hanno saltato il recinto elettrificato e portato via i miei animali”

Quattro attacchi dei lupi in due settimane nei dintorni di Brisighella, in provincia di Ravenna

Quattro attacchi dei lupi in due settimane nei dintorni di Brisighella, in provincia di Ravenna

Brisighella (Ravenna), 28 ottobre 2024 – Continuano nel brisighellese le segnalazioni di attacchi di lupi. L’ultimo, che risale allo scorso venerdì notte, è avvenuto a Fognano. A farne le spese sono state due caprette, ‘sparite’ dal recinto di un’abitazione.

I selvatici, dei quali è stata segnalata da tempo la presenza di un numeroso branco che si muove tra le prime colline faentine e i colli di Brisighella prendendo di mira anche in pieno giorno allevamenti e animali da compagnia, hanno lasciato orme e tracce evidenti all’interno e all’esterno del recinto elettrificato che il proprietario delle capre, Daniele Valli, olivicoltore per passione, aveva installato allo scopo di difendere gli animali.

Capre sbranate da lupi, un paio di anni fa, nel lughese.
Capre sbranate da lupi, un paio di anni fa, nel lughese.

“Purtroppo – racconta l’uomo– i lupi hanno saltato il recinto e portato via i miei animali. Le tracce lasciate sul fango sono evidenti. Ora, non lo nascondo, abbiamo paura anche per i nostri cani e anche per noi stessi, tanto che in questi giorni di raccolta olivenon appena arriva l’imbrunire ci chiudiamo in casa”.

Approfondisci:

Ragnatele giganti sui campi dell’Emilia Romagna, il fenomeno scatena i social

Ragnatele giganti sui campi dell’Emilia Romagna, il fenomeno scatena i social

Quello avvenuto a Fognano è il quarto attacco da parte dei predatori in due settimane nel territirorio brisighellese: il primo ai danni di una coppia di cani di un agricoltore di San Ruffillo, poi la strage al gregge dell’azienda Cà ad Là di Brisighella e ancora le oche azzannate a Marzeno e, infine, appunto, le caprette venerdì notte.

Come ‘denuncia’ Coldiretti Ravenna, che nel frattempo sta segnalando i vari casi ad Ausl e alla Prefettura “La presenza massiccia del lupo sta minando il lavoro di pastori, allevatori, agricoltori, ma anche la sicurezza pubblica perché questi selvatici sembrano non temere la presenza dell’uomo e si avvicinano anche ad aree densamente abitate.

La situazione va affrontata e anche rapidamente perché c’è già un problema evidente di sicurezza del territorio e oggi come oggi a rischio di scomparsa - alla luce anche delle conseguenze dei ripetuti eventi meteoclimatici estremi - non è più il lupo, bensì la presenza dell’uomo e di quell’agricoltura di montagna e alta collina che, oltre a rappresentare il fulcro dell’economia di questi luoghi evitandone lo spopolamento, è garanzia di cura del paesaggio e tutela della biodiversità”.