REDAZIONE RAVENNA

Nuovi asili, aperti i bandi "Vanno finiti entro il 2026 Altrimenti addio fondi"

Il 17 aprile scadono i termini della gare per aggiudicare i lavori di tre nidi e una mensa, l’assessora Del Conte: "Al lavoro per non perdere i soldi del Pnrr" .

Nuovi asili, aperti i bandi "Vanno finiti entro il 2026 Altrimenti addio fondi"

Scadranno il 17 aprile i termini della gara per l’aggiudicazione dei lavori per la nuova costruzione dei nidi di via Fontana, via Canalazzo e via Pavirani, oltre a quelli per la realizzazione della nuova mensa e della cucina della scuola primaria Camerani. L’importo complessivo è di oltre 9 milioni e 900mila euro e i lavori, finanziati con i fondi del Pnrr, dovranno essere completati entro il 2026. "Ci auguriamo che ci sia una buona partecipazione – sottolinea Federica Del Conte, assessora all’urbanistica – perché l’obiettivo è concludere i lavori entro il termine. Abbiamo anticipato la pubblicazione dell’avviso proprio per questo". La gara è strutturata in quattro accordi quadro e si procederà applicando l’offerta economica più vantaggiosa. "Lo abbiamo fatto - aggiunge Del Conte - per garantire un risultato di maggiore qualità".

In un momento di scontri e polemiche a livello nazionale sul Pnrr, nel quale la necessità è quella di mettere in campo tutte le energie per portare a termine i progetti presentati, l’assessora Del Conte assicura che tutti gli uffici tecnici di Palazzo Merlato stanno lavorando senza sosta. "In questo momento – aggiunge la Del Conte – siamo nei limiti delle tempistiche richieste dai bandi, anche se è davvero una corsa contro il tempo. Fortunatamente i nostri uffici sono ben strutturati, ma immagino le difficoltà dei Comuni più piccoli, con uffici tecnici che non dispongono delle competenze necessarie. Noi abbiamo in campo tantissimi progetti e il traguardo a cui guardiamo non è solo quello del 2026, anno in cui i lavori dovranno essere ultimati". Bisogna rispettare le scadenze intermedie, e non è semplice, mettere a punto correttamente le procedure burocratiche, e poi c’è tutta la fase progettuale e quella per l’aggiudicazione dei lavori, assicura Federica Del Conte. "Abbiamo evitato di fare concorsi di idee – prosegue l’assessora – e ci dispiace, ma i tempi sarebbero stati più lunghi. Ci siamo trovati in molti casi a progettare internamente e non è scontato perché, appunto, non tutti i Comuni hanno le competenze per farlo. Ogni giorno siamo impegnati a produrre documentazione e progetti, oltre naturalmente a dover portare avanti l’ordinario".

Il Comune sin dall’inizio ha scelto una strada ben precisa: partecipare a tutte le opportunità che il Pnrr dava. "I risultati si sono visti" assicura l’assessora. "Per riuscire a rispettare le tempistiche - conclude - abbiamo preferito optare in diversi casi per la formula dell’appalto integrato, così chi si aggiudica i lavori dovrà sviluppare anche la progettazione esecutiva. Ad esempio è stato fatto per uno stralcio del Parco Marittimo e lo faremo con la ciclovia Adriatica".

a.cor.