Faenza (Ravenna), 27 dicembre 2024 – Se n’è andata la notte di Natale, nella sua casa di Faenza, “serenamente”. Si è spenta la sera del 24 Claudia Baccarini Baldi, la supercentenaria d’Italia. Nata a Faenza il 13 ottobre 1910, a 114 anni deteneva il record di longevità del nostro Paese. Era anche la terza per longevità in Europa e tra le dieci persone più anziane del mondo.
Ha attraversato il secolo scorso, le due guerre mondiali e il nuovo millennio con il Covid e, a Faenza, ha anche vissuto il dramma delle due alluvioni che di recente hanno messo in ginocchio il territorio.
“È stata bene fino all’ultimo – raccontano i nipoti –. È morta serenamente nella sua casa la sera del 24, la sera dell’apertura della Porta Santa. E ci piace pensare che, vista la sua grande devozione, sia stata tra le prime proprio a varcare quella Porta”.
Claudia Baccarini sposò Pietro Baldi, sindaco del Comune di Faenza dal 1951 al 1956 (scomparso nel 1998), dal quale ebbe dieci figli. E tantissimi nipoti e pronipoti - cinquanta -, per una vita lunghissima e dedicata alla famiglia che adorava. Una famiglia numerosissima spalmata tra Italia, Stati Uniti e Oriente.
Sabato 28 alle 10 avranno luogo i funerali, nella chiesa parrocchiale di San Francesco a Faenza e lì, per l’ultimo saluto, la sua grande famiglia si riunirà attorno a lei, provenendo da ogni parte del mondo.
“È stata un esempio per tutti – raccontano ancora i nipoti –, con la sua devozione alla famiglia ma anche con il suo entusiasmo e la sua immensa voglia di vivere”.
Dieci figli, una religiosità molto solida e tante passioni: dal lavoro a maglia, alla cucina, al pianoforte. “Si è sempre presa cura della famiglia con il suo carattere di ferro – raccontava a ottobre la nipote, in occasione della festa per il traguardo dei 114 anni –. La prima figlia è mia mamma, che compie novant’anni, poi sono arrivati gli altri nove di cui purtroppo uno è venuto a mancare”.
Lucida fino all’ultimo, riservata come tutta la famiglia e piena di energie, Claudia Baccarini, nonostante qualche problema alla vista sopraggiunto di recente ancora si dedicava al lavoro e a maglia e al ricamo. E anche al pianoforte: ricordava alcuni motivi di Mozart e Beethoven e amava trascorrere il tempo accompagnata dalla musica.
A ottobre per lei il compleanno speciale, con i parenti nella casa di famiglia in centro a Faenza. “Le hanno fatto preparare una torta al cioccolato perché a mia nonna piace molto” raccontò la nipote in quell’occasione. E per la festa la signora Baccarini Baldi era elegantissima, come sempre, con la sua collana e gli orecchini di perle. Tra i segreti di longevità (che sempre si chiedono a chi raggiunge importanti traguardi), quelli di Claudia erano semplici: cucina romagnola, in particolare i cappelletti, dolci con moderazione e il té.
Per sentire sempre vicini figli e nipoti più lontani Claudia parlava loro con le video-chiamate.
“E sembra passato molto più di un secolo per come è cambiato in fretta il mondo sotto ai suoi occhi – continuano ancora i nipoti –. Per il funerale i parenti si riuniranno da tante parti del mondo e il pensiero corre ai racconti di un tempo, quando per i viaggi di famiglia che i nonni amavano fare nonostante le difficoltà di spostarsi con bambini piccoli, la partenza era così: Pietro in macchina con alcuni dei figli e Claudia in treno con gli altri figli, per poi riunirsi alla meta, sempre tutti insieme. Ed è questo l’insegnamento che nonna Claudia ci lascia: rimanere sempre tutti uniti”.