MARCO PRINCIPINI
Cronaca

Addio alla nonna d’Italia: amava Mozart e i cappelletti, ha avuto 10 figli e 50 nipoti

Si è spenta la notte di Natale la donna più longeva del Paese: festeggiò in ottobre i 114 anni. Era di Faenza, sposò il sindaco. “È stato un esempio di entusiasmo e di voglia di vivere”

Claudia Baccarini Baldi mentre festeggia insieme ad alcuni dei suoi 50 nipoti i suoi 114 anni compiuti il 13 ottobre scorso

Claudia Baccarini Baldi mentre festeggia insieme ad alcuni dei suoi 50 nipoti i suoi 114 anni compiuti il 13 ottobre scorso

Faenza (Ravenna), 27 dicembre 2024 – Se n’è andata la notte di Natale, nella sua casa di Faenza, “serenamente”. Si è spenta la sera del 24 Claudia Baccarini Baldi, la supercentenaria d’Italia. Nata a Faenza il 13 ottobre 1910, a 114 anni deteneva il record di longevità del nostro Paese. Era anche la terza per longevità in Europa e tra le dieci persone più anziane del mondo.

Ha attraversato il secolo scorso, le due guerre mondiali e il nuovo millennio con il Covid e, a Faenza, ha anche vissuto il dramma delle due alluvioni che di recente hanno messo in ginocchio il territorio.

Claudia Baccarini Baldi con il sindaco di Faenza, Massimo Isola
Claudia Baccarini Baldi con il sindaco di Faenza, Massimo Isola

“È stata bene fino all’ultimo – raccontano i nipoti –. È morta serenamente nella sua casa la sera del 24, la sera dell’apertura della Porta Santa. E ci piace pensare che, vista la sua grande devozione, sia stata tra le prime proprio a varcare quella Porta”.

Claudia Baccarini sposò Pietro Baldi, sindaco del Comune di Faenza dal 1951 al 1956 (scomparso nel 1998), dal quale ebbe dieci figli. E tantissimi nipoti e pronipoti - cinquanta -, per una vita lunghissima e dedicata alla famiglia che adorava. Una famiglia numerosissima spalmata tra Italia, Stati Uniti e Oriente.

Sabato 28 alle 10 avranno luogo i funerali, nella chiesa parrocchiale di San Francesco a Faenza e lì, per l’ultimo saluto, la sua grande famiglia si riunirà attorno a lei, provenendo da ogni parte del mondo.

Claudia Baccarini Baldi in un’immagine di repertorio
Claudia Baccarini Baldi in un’immagine di repertorio

“È stata un esempio per tutti – raccontano ancora i nipoti –, con la sua devozione alla famiglia ma anche con il suo entusiasmo e la sua immensa voglia di vivere”.

Dieci figli, una religiosità molto solida e tante passioni: dal lavoro a maglia, alla cucina, al pianoforte. “Si è sempre presa cura della famiglia con il suo carattere di ferro – raccontava a ottobre la nipote, in occasione della festa per il traguardo dei 114 anni –. La prima figlia è mia mamma, che compie novant’anni, poi sono arrivati gli altri nove di cui purtroppo uno è venuto a mancare”.

Lucida fino all’ultimo, riservata come tutta la famiglia e piena di energie, Claudia Baccarini, nonostante qualche problema alla vista sopraggiunto di recente ancora si dedicava al lavoro e a maglia e al ricamo. E anche al pianoforte: ricordava alcuni motivi di Mozart e Beethoven e amava trascorrere il tempo accompagnata dalla musica.

A ottobre per lei il compleanno speciale, con i parenti nella casa di famiglia in centro a Faenza. “Le hanno fatto preparare una torta al cioccolato perché a mia nonna piace molto” raccontò la nipote in quell’occasione. E per la festa la signora Baccarini Baldi era elegantissima, come sempre, con la sua collana e gli orecchini di perle. Tra i segreti di longevità (che sempre si chiedono a chi raggiunge importanti traguardi), quelli di Claudia erano semplici: cucina romagnola, in particolare i cappelletti, dolci con moderazione e il té.

Per sentire sempre vicini figli e nipoti più lontani Claudia parlava loro con le video-chiamate.

“E sembra passato molto più di un secolo per come è cambiato in fretta il mondo sotto ai suoi occhi – continuano ancora i nipoti –. Per il funerale i parenti si riuniranno da tante parti del mondo e il pensiero corre ai racconti di un tempo, quando per i viaggi di famiglia che i nonni amavano fare nonostante le difficoltà di spostarsi con bambini piccoli, la partenza era così: Pietro in macchina con alcuni dei figli e Claudia in treno con gli altri figli, per poi riunirsi alla meta, sempre tutti insieme. Ed è questo l’insegnamento che nonna Claudia ci lascia: rimanere sempre tutti uniti”.