ANNAMARIA CORRADO
Cronaca

Nasce la galleria Roversi. Al Mar i migliori scatti del fotografo ravennate: "Questa resta casa mia"

Oltre cento opere iconiche in una esposizione permanente dell’artista che vive a Parigi: "Quando torno qui mi commuovo".

Oltre cento opere iconiche in una esposizione permanente dell’artista che vive a Parigi: "Quando torno qui mi commuovo".

Oltre cento opere iconiche in una esposizione permanente dell’artista che vive a Parigi: "Quando torno qui mi commuovo".

Si chiamerà Galleria Paolo Roversi e ospiterà in forma permanente alcuni dei capolavori del celebre fotografo ravennate da decenni a Parigi. Il progetto, che prenderà corpo entro la primavera del 2026 all’ultimo piano del Museo d’arte della città, è stato illustrato ieri alla presenza di Roversi stesso. Ancora una volta l’artista ha sottolineato il forte legame con la sua città che neanche i tanti anni vissuti all’estero sono riusciti ad affievolire.

"Sono io che devo ringraziare voi – ha detto il fotografo – e devo ringraziare questa città che rimane la mia casa. Per questo sono onorato e orgoglioso del progetto. L’ultima volta che sono stato qui, in occasione della mia mostra, per l’emozione mi sono commosso, ora cercherò di trattenermi". Il progetto della galleria parte da lontano, di sicuro dall’allestimento della mostra personale ‘Paolo Roversi - Studio Luce’ che il Mar gli ha dedicato nel 2020. L’anno successivo Roversi decise di donare al museo due degli scatti più significativi e iconici dell’esposizione, i ritratti di Naomi Campbell e Kate Moss realizzati per Vogue Italia e Harper’s Bazar. Già all’epoca aveva annunciato di "voler fare altro per la sua città". Ed ecco le oltre cento foto che arricchiranno la galleria. Nei giorni scorsi è stato firmato l’accordo che prevede l’esposizione delle immagini affidate al Mar in comodato gratuito per dodici anni, un accordo che potrà essere rinnovato alla scadenza. "Nella selezione – ha spiegato ieri il fotografo – non ho pensato al luogo in cui sarebbero state esposte, ma alla qualità del mio lavoro. Ho pensato alle immagini più significative e iconiche, ai capolavori che hanno segnato la mia carriera. Questa città è la mia casa, la galleria diventa la casa delle mie foto, è come avere una casa nella casa. Conosco bene questi luoghi e sento un grande senso di familiarità, da ragazzino venivo a giocare qui davanti, ai Giardini pubblici".

Nella Galleria Roversi troveranno posto una settantina di foto permanenti, mentre una ventina saranno esposte a rotazione. Il comodato prevede che la direzione artistica della Galleria sia riservata a Roversi o a persona da lui designata. Al museo è riservato il diritto di esclusiva internazionale all’esposizione permanente delle opere del fotografo, disponibile ad organizzare nel corso degli anni incontri, workshop ed eventi dedicati a studenti e professionisti. L’artista collaborerà inoltre con la direzione del museo per la programmazione di mostre temporanee dedicate alla fotografia. Il progetto coinvolgerà Chiara Bardelli Nonino per la curatela, la scenografa Ania Martchenko per l’allestimento e Giuseppe Silvestrin per il light design.

L’allestimento della Galleria Roversi si inserisce in un più ampio progetto di lavori che renderanno l’organizzazione degli spazi più razionale e il museo più accessibile. Al piano terra rimarrà l’esposizione della collezione dei mosaici, il primo piano sarà dedicato alle mostre temporanee, mentre l’ultimo piano ospiterà la galleria fotografica. Alla presentazione di ieri sono intervenuti il sindaco, Fabio Sbaraglia, il direttore del Mar, Roberto Cantagalli, la conservatrice Giorgia Salerno, la curatrice Chiara Bardelli Nonino e il presidente Mauro Brighi.

Annamaria Corrado