REDAZIONE RAVENNA

Multe alla festa di compleanno in un albergo

Intervengono i carabinieri. Dall’hotel si difendono: "Solo una cena per la figlia di un cliente. Restrizioni rispettate"

I carabinieri della locale Stazione sono arrivati verso le 23.30 assieme ai colleghi del Radiomobile proprio mentre era in corso una possibile festa di compleanno. Per questo motivo circa venti persone di età perlopiù comprese tra i 30 e i 50 anni e provenienti sia dalla provincia di Ravenna che da altre zone, sono state identificate nella notte tra sabato e domenica all’interno di un blasonato hotel di Milano Marittima, il ‘Premiere & Suites’ della VII traversa. Ora rischiano una contravvenzione amministrativa da 400 euro che potrebbe riguardare anche il titolare della struttura per la quale - secondo una nota dell’Arma - potrebbe inoltre profilarsi una chiusura da 5 a 30 giorni così come previsto dallo specifico dpcm anti-covid19.

Sul punto, un responsabile dell’hotel ha precisato che le persone presenti erano 18 e che si trattava della cena di compleanno di una bimba in età da scuole elementari figlia di un cliente di lungo corso. In merito agli altri clienti identificati, erano tutte persone alloggiate in albergo e per le quali è dunque possibile il servizio di ristorante interno: durante la cena, sarebbero inoltre state rispettate tutte le norme, vedi ad esempio mascherine anche ai camerieri, distanziamento fisico e tavoli da massimo quattro persone ("mi sembra ci fossero cinque tavoli doppi"). Per il responsabile dunque "non era una festa ma una cena con un sottofondo musicale di piano bar molto soft. Forse i carabinieri hanno notato le auto fuori e sono arrivati con tre pattuglie quando io ero già andato via: hanno preso i documenti, ora aspettiamo. Per il momento nessun provvedimento: ma se dovessero arrivare, li impugneremo senz’altro visto che abbiamo rispettato tutte le regole anti-covid19". Nel taccuino dei militari della Compagnia rivierasca dello scorso week-end, figurano anche cinque persone denunciate a piede libero e due ragazzi segnalati alla Prefettura per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata all’uso personale. Nello specifico un tunisino è stato denunciato per la violazione delle norme previste dal testo unico sull’immigrazione dato che è risultato trovarsi illegalmente sul territorio italiano.

Un cittadino di origine bulgara è stato invece controllato sul territorio comunale di Ravenna sul quale si trovava in violazione al foglio di via obbligatorio emesso nei suoi confronti. Un ravennate di 30 anni è stato poi fermato alla guida di un veicolo e si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento alcolemico. Per un suo coetaneo, l’accertamento ha restituito un tasso che ha sfiorato i 2 (il valore massimo per mettersi al volante è di 0,50). Ad ambedue è stata ritirata la patente di guida e sequestrato il veicolo.